Amnesty International esorta Mursi a riformare l’apparato di polizia

Il Cairo – InfoPal. Amnesty International ha reso noto che nel periodo in cui l’Egitto era sotto il controllo della giunta militare, in seguito alla caduta del regime di Hosni Mubarak, sono state commesse delle violazioni dei diritti umani. Le violazioni in questione hanno riguardato tutti i segmenti del popolo egiziano.

Amnesty ha riferito che la giunta militare ha deliberatamente perpetuato gli stessi metodi di repressione e uccisione che il precedente regime metteva in atto contro i suoi avversari politici. Essa ha inoltre confermato che le autorità militari hanno impiegato dei gruppi di persone, in abiti civili, per attaccare i manifestanti e disperdere le proteste. 

L’organizzazione ha anche illustrato i tentativi della giunta militare atti a coprire gli abusi perpetrati dagli agenti della sicurezza e della polizia egiziana. Come nel caso di Muhammed Mahmoud, in cui i manifestanti sono stati dispersi con l’uso eccessivo della forza, e alcuni di loro sono stati perfino torturati.

In una conferenza stampa, organizzata nella sede del Sindacato dei giornalisti al Cairo, nella serata di martedì 2 ottobre, i membri di Amnesty International hanno esortato il presidente egiziano, Muhammed Mursi, a prendere dei seri provvedimenti e apportare delle riforme radicali all’apparato di polizia, in modo che quest’ultimo possa essere ripulito da elementi corrotti, e ristrutturato completamente.