Nelle osservazioni rilasciate su Facebook, Amnesty ha affermato che “i due palestinesi sono stati oggetto di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui ‘sparizione forzata’, arresti arbitrari e detenzione”, aggiungendo che sono tenuti in isolamento.
L’organizzazione ha affermato di essere seriamente preoccupata per la salute del dottor Mohamed, poiché è stato arrestato mentre riceveva un trattamento per il cancro.
“Questa preoccupazione è stata accentuata dalla pandemia della COVID-19 e dalla particolare minaccia che rappresenta per i prigionieri più anziani e per quelli con condizioni mediche di base”, ha aggiunto il gruppo per i diritti umani.
Amnesty International ha chiesto al re Salman al Saud di ordinare il rilascio del dottor Mohamed e di suo figlio.
“Data l’attuale pandemia di COVID-19 e le cattive condizioni di salute del dottor Mohamed al-Khudari, esortiamo Vostra Maestà a garantire il suo rilascio senza indugio. Chiediamo inoltre a Vostra Maestà di garantire che queste accuse infondate contro il dottor Mohamed al-Khudari ed il dottor Hani al-Khudari vengano ritirate e che essi vengano rilasciati. Nel frattempo, si assicuri che entrambi gli uomini siano protetti dalla tortura e da altri maltrattamenti e che il dottor Mohamed al-Khudari riceva immediatamente un’adeguata assistenza medica”.
Il dottor Mohamed al-Khudari è attualmente detenuto nella prigione di al-Hai’r a Riyadh, mentre suo figlio è detenuto nella prigione di Dhahban, vicino a Jeddah. Sono stati arrestati arbitrariamente il 4 aprile 2019.
Il dottor Mohamed al-Khudari è un cittadino palestinese, medico e politico in pensione, che risiede in Arabia Saudita da circa 30 anni. Al-Khudari era il rappresentante ufficiale in Arabia Saudita del Movimento di Hamas e responsabile per il coordinamento delle relazioni tra esso ed il governo dell’Arabia Saudita. Si è dimesso dalla sua posizione ed è stato inattivo negli ultimi 10 anni a causa della sua malattia.
Suo figlio, Hani, non ha affiliazioni politiche. Ha completato il suo dottorato di ricerca in informatica ed è attualmente professore all’Università Um al-Qura, dove è stato arrestato.