Analisti: il nuovo documento di Hamas è coerente e realistico

-1774070493Gaza-PIC. Il movimento di Hamas ha recentemente pubblicato un documento politico intitolato «I principi e le politiche generali», una sorta di tabella di marcia. Dal momento del suo annuncio, il documento ha fatto scorrere fiumi di inchiostro, diventando oggetto di analisi e studi a tutti i livelli: locale, regionale, arabo e internazionale. Ogni parola e frase sono finite sotto il microscopio per capire Hamas e il suo futuro nello scenario palestinese generale.

Molti scrittori, analisti e intellettuali hanno accolto con favore questo nuovo documento di Hamas, sottolineando come il documento contenga espressioni e termini coerenti e realistici.

Molti analisti ritengono che il nuovo documento rifletta la crescita naturale del movimento di resistenza islamica, la volontà di assumere un atteggiamento coerente e realistico nei confronti dei cambiamenti intervenuti sullo scenario locale, regionale e internazionale.

Un salto di qualità

L’analista politico Bilal al-Shawbaki pensa che il documento rappresenti un salto di qualità nel discorso di Hamas, un discorso ora coerente con i cambiamenti del mondo attuale, a tutti i livelli.

Ayman Youssef, professore presso l’Università arabo-americana, è sulla stessa lunghezza d’onda, aggiungendo che il documento è nato dopo diverse fasi attraversate dal movimento di Hamas.

Youssef conferma come il documento riaffermi lo sviluppo naturale di Hamas, grande movimento islamico. Con questa mossa, potrebbe allargare i suoi orizzonti ed essere più realistico rispetto al passato.

Salah al-Din è uno specialista nelle questioni israeliane. Pensa che il documento rifletta la vera politica di Hamas.

Le posizioni degli altri

I tre precedenti analisti ritengono che il nuovo documento non cambierà le posizioni degli altri nei confronti di Hamas, anche se il movimento accetta, con questo documento, uno Stato palestinese con i confini del 1967.  Potrebbe comunque facilitare agli esponenti di Hamas le relazioni esterne, soprattutto per non aver menzionato i Fratelli Musulmani.

Il partenariato politico

Con questo documento, Hamas tende la mano ai suoi partner in patria. Così, conferma al-Awawida, getta la palla nel campo di Fatah e della direzione dell’OLP, giacché il documento accoglie tutte le idee dei precedenti accordi di riconciliazione.

Il professor Youssef invita dunque a rilanciare il progetto di riconciliazione e a immettere sangue nuovo nelle vene del sistema politico palestinese.

Il documento potrebbe essere una tabella di marcia per rinforzare il partenariato politico palestinese, per un accordo sull’idea di democrazia, per cancellare tutti i timori.

Il documento si rivolge soprattutto ai Palestinesi, a tutti i Palestinesi, più che al mondo esterno: un documento realistico, riassume infine al-Shawbaki.

Traduzione di Federica Pistono