Ramallah – MEMO. L’Autorità Palestinese ha intensificato la sua politica di detenzione politica nei confronti di studenti universitari ed ex-prigionieri, ha riferito mercoledì il Centro informazioni palestinese. Secondo il Centro, l’Autorità palestinese tiene in carcere decine di palestinesi solo per aver preso parte ad attività contro l’occupazione israeliana.
Gli ex-prigionieri Udai Shurbati e Alaa Bushkar, ad esempio, sono detenuti rispettivamente per il quarto e settimo giorno. La caccia all’ex-prigioniero Ahmad Hrish continua per l’ottavo giorno.
All’alba di mercoledì, mentre i palestinesi si svegliavano alla notizia della devastazione della moschea di al-Aqsa causata dalle forze di sicurezza israeliane, i funzionari dell’ANP hanno portato Ayman Elewi in una destinazione sconosciuta e hanno convocato gli ex-prigionieri Mohammad Ayyash e Islam Al-Bo per un’indagine.
Ahmad Lakhdour di Gerusalemme e Khalil Sawalha sono detenuti in una prigione dell’Autorità palestinese da dieci giorni, mentre Omar Bani Odeh è detenuto da 18 giorni, sette dei quali in sciopero della fame.
L’ANP detiene Naim Dababat da 18 giorni e Musa Atallah da 105 giorni. Per entrambi non è stato fornito alcun motivo per la detenzione.
Inoltre, un ufficiale del Servizio di sicurezza nazionale palestinese, Imad Odeh, ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione per aver sparato ad un colono israeliano che lo aveva attaccato. È in prigione da 181 giorni, nonostante i tribunali dell’Autorità palestinese abbiano emesso diversi ordini di rilascio.
Tali ordini sembrano essere sistematicamente ignorati dalle agenzie di sicurezza dell’Autorità palestinese. Musab Shtayyeh è detenuto da 199 giorni, nonostante i tribunali abbiano emesso più volte ordini di rilascio.