Apartheid israeliano: approvata ristrutturazione di 40 km di Muro di Annessione

Cisgiordania – MEMO e PIC. Domenica, il governo israeliano ha approvato i finanziamenti per ristrutturare alcune sezioni del Muro dell’Apartheid, che isola la Cisgiordania da Israele, secondo quanto affermato dall’ufficio del primo ministro Naftali Bennet.

Secondo la dichiarazione, i ministri hanno approvato all’unanimità lo stanziamento di 30 milioni di shekel (93 milioni di dollari statunitensi) per migliorare una sezione di 40 chilometri del Muro dell’Apartheid.

“Combatteremo il terrore con tutti gli strumenti a nostra disposizione e vinceremo”, ha twittato Bennett dopo la riunione di gabinetto.

“La barriera sarà composta da cemento, dispositivi di protezione e componenti tecnologici aggiuntivi”, ha affermato il ministero della Difesa in una nota.

Secondo la dichiarazione, il ministero della Difesa ha affermato che il muro “sarà alto fino a 9 metri e sostituirà la recinzione che è stata costruita circa 20 anni fa”, sottolineando che prevede di iniziare i lavori nelle prossime settimane.

Il defunto primo ministro Yitzhak Rabin suggerì l’erezione del muro negli anni ’90, ma i lavori iniziarono solo durante la Seconda Intifada, nel 2000.

Sono stati completati solo 708 chilometri del muro, che rappresentano il 62 per cento dell’intero progetto.

Nel 2004, la Corte internazionale di giustizia (ICJ) emise un parere consultivo secondo cui la costruzione di una barriera nel Territorio palestinese occupato è illegale, affermando che tale costruzione dovrebbe essere interrotta e che Israele dovrebbe risarcire eventuali danni causati. Israele non ha intrapreso alcuna azione al riguardo e ha continuato ad espandere la struttura.

(Foto: palestinesi durante una protesta contro il muro di separazione e gli insediamenti ebraici nel villaggio di Bil’in a Ramallah, in Cisgiordania, il 1 aprile 2022. [Issam Rimawi – Agenzia Anadolu]).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.