API: da 76 anni le donne palestinesi affrontano sofferenze indicibili

A cura dell’API. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, desideriamo portare l’attenzione sulla difficile situazione delle donne palestinesi, che da oltre 76 anni affrontano sofferenze indicibili. Come madri, figlie e lavoratrici, ogni giorno vivono sotto il peso di umiliazioni, violenze e la privazione dei loro diritti fondamentali.
Le autorità israeliane, attraverso politiche sistematiche e oppressive, esercitano costantemente pressioni sulla popolazione palestinese, perpetuando una situazione di ingiustizia e oppressione.
Durante i 15 mesi di pulizia etnica, le necessità igieniche fondamentali per le donne, come assorbenti, shampoo e sapone, sono stati scarsamente disponibili o addirittura assenti, poiché considerate non prioritarie. Questa carenza ha avuto gravi ripercussioni sulla salute e sull’igiene delle donne palestinesi. Inoltre, le donne palestinesi sono spesso vittime di violenze indescrivibili, inclusi abusi sessuali da parte di militari e coloni israeliani, con conseguenze devastanti per la loro dignità e benessere.
Un aspetto particolarmente doloroso riguarda le madri palestinesi, molte delle quali non hanno mai avuto la possibilità di riabbracciare i propri figli incarcerati. Le condizioni nelle carceri israeliane sono state oggetto di denunce internazionali, con accuse di torture e trattamenti disumani. Un terzo dei circa 10.000 prigionieri palestinesi non è stato sottoposto a processo, rimanendo in detenzione amministrativa indefinita senza accuse formali, una violazione grave dei loro diritti umani.
In questa giornata, ci uniamo all’appello per il rispetto dei diritti delle donne palestinesi in tutte le loro identità: bambine, studentesse, lavoratrici e madri. È fondamentale garantire loro l’accesso a cure mediche adeguate, prodotti igienici essenziali e protezione da ogni forma di violenza. Solo attraverso il riconoscimento e la tutela dei loro diritti possiamo sperare in un futuro di giustizia e uguaglianza per tutte le donne palestinesi.
Mentre il mondo celebra questa giornata, le condizioni delle donne palestinesi continuano a peggiorare, vittime di atrocità indescrivibili. Come ultima forma di tortura, molte mogli e madri palestinesi sono impossibilitate a riabbracciare i propri cari, scarcerati come parte degli scambi previsti nella prima fase della tregua mediata dal Qatar, dall’Egitto e dagli Stati Uniti.
Nonostante gli accordi che prevedono una seconda e terza fase, le famiglie palestinesi sono ancora private del diritto di riunirsi con i loro figli e mariti, dopo lunghi anni di prigionia nelle carceri israeliane, in quello che molti considerano un atto di punizione collettiva.

In questa Giornata Internazionale della Donna, ci uniamo al grido di giustizia per tutte le donne palestinesi, affinché possano finalmente godere dei diritti e della dignità che meritano. Le atrocità commesse contro le donne palestinesi hanno avuto un impatto devastante, con oltre 12.000 donne uccise o ferite durante i 15 mesi di genocidio, un dato che sottolinea l’urgenza di un intervento internazionale per fermare questa violenza. Queste donne fanno parte del mondo femminile, e come tutte le altre, meritano di essere rispettate, protette e di vedere salvaguardati i loro diritti fondamentali.
8 marzo 2025
Associazione dei Palestinesi in Italia (API)