API: la sentenza israeliana su al-Aqsa può accendere conflitto internazionale

Di Mohammad Hannoun-API. Un tribunale israeliano ha approvato la profanazione della moschea di al-Aqsa a Gerusalemme/Al-Quds.
Di cosa si tratta: tale mossa autorizza legalmente i coloni israeliani a eseguire preghiere ebraiche nella più sacra moschea e luogo di culto per tutti i palestinesi e musulmani nel modo.

Due riflessioni:
1) il governo e le istituzioni israeliane hanno un carattere colonialista. 
2) siamo di fronte a politiche razziste e criminali che non tengono in considerazione il rispetto dei diritti del popolo palestinese e della comunità musulmana internazionale, chiamando all’odio e alla discriminazione nei confronti del mondo intero.

Le conseguenze sono tantissime, tra cui l’esplosione di un conflitto internazionale.
La comunità internazionale, assente, è complice a causa del silenzio assordante che favorisce l’atteggiamento colonialista israeliano che arriva fino ad uccidere  la giornalista palestinese Shireen Abu Aqleh mentre era in diretta e ad aggredire il suo corteo funebre, ripetendo, pochi giorni dopo, la stessa vigliaccheria contro il funerale del giovane palestinese Walid Al Sharif, anche lui ucciso dopo essere stato trascinato mentre era ferito e sanguinante dentro la spianata della Moschea di al-Aqsa. Inoltre, si diffondono i proclami dei coloni per occupare al-Aqsa il 29 di questo mese, annunciando l’inizio di una nuova e seria guerra.

Chi tace acconsente. Chiediamo alla comunità internazionale di fare pressione sul governo israeliano per non violare i diritti umani del popolo palestinese prima che sia troppo tardi.