Appelli da Israele per intensificare le aggressioni contro Gaza e assassinare i leader di Hamas

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Personalità politiche e parlamentari israeliane hanno esortato il capo del governo, Benjamin Netanyahu, e i vertici dell’esercito ad intensificare le operazioni militari contro la Striscia di Gaza, in risposta al colpo inferto dalla resistenza palestinese ai danni di una pattuglia israeliana al confine orientale di Gaza. L’attacco è avvenuto nella serata di sabato 10 novembre, e ha provocato il ferimento di quattro soldati israeliani, alcuni dei quali versano in condizioni molto critiche. 

Shaul Mofaz, leader dell’opposizione israeliana, ha esortato la leadership politica israeliana ad adottare una soluzione militare decisiva contro Gaza, affermando che “è giunto il momento di applicare una soluzione radicale nella Striscia di Gaza, visto che l’indecisione israeliana ha fatto incrementare gli atti di terrorismo. I capi delle organizzazioni terroristiche devono essere il primo e immediato obiettivo dell’esercito israeliano”. 

Il secondo canale della televisione israeliana ha citato le parole di Yuli Edelstein, ministro dell’informazione, che afferma: “Lo Stato di Israele commette un errore quando abbandona un milioni dei suoi cittadini. Ormai è giunta l’ora di far saltare i nidi del terrorismo, rafforzare il potere di deterrenza di Israele e riportare la calma nel sud del paese”. 

Arieh Eldad, parlamentare israeliano, ha definito “esitante” il governo di Netanyahu, esortandolo ad assassinare i leader del movimento di Hamas, i suoi vertici militari e perfino quelli politici, al fine di garantire il ritorno della sicurezza e la calma nella regione meridionale dei territori palestinesi occupati, in quanto “l’unico terrorista che non spara è quello morto”. 

Dal canto suo, il membro della Knesset Orr Ariel si è appellato all’esercito israeliano perché torni ad essere “vittorioso”, invitandolo ad ignorare le reazioni della comunità internazionale. Egli ha affermato che “è giunto il momento di operare nella profondità della Striscia di Gaza e porre fine allo stato terrorista creato proprio da Israele”. 

Il governo israeliano ha accusato Hamas dell’attacco che ha colpito una jeep appartenente all’esercito ebraico con un razzo anti-carro tipo “Cornet”. L’attacco è avvenuto sul confine orientale della Striscia di Gaza, nella serata di sabato 10 novembre, ed è stato rivendicato dalle brigate Abu Ali Mustafa, appartenenti al Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp).