Appello al governo di Londra di due studenti palestinesi che rischiano di perdere i loro posti presso le università britanniche.

Agenzie. Due studenti palestinesi che rischiano di perdere i loro posti presso le università britanniche, perché Israele non concede loro il permesso di uscire da Gaza, hanno rivolto un appello al governo di Londra.

La loro richiesta giunge dopo l’intervento del Dipartimento di Stato Usa presso il governo di Israele affinché consenta l’uscita di sette studenti della Striscia che hanno vinto borse di studio Fulbright negli Stati Uniti e che rischiavano di perderle a causa dell’assedio israeliano. 

Wissam Abuajwa, che ha ottenuto un posto di ricerca presso l’università di Nottingham, l’altro ieri ha chiesto al governo britannico di "seguire l’esempio del Dipartimento di Stato americano e di intercedere presso Israele per concedere il visto".

Il caso di Abuajwa è stato portato alla ribalta sabato scorso dal quotidiano "The Independent", ed è stato preso in esame ieri dalla Suprema Corte di Giustizia israeliana dopo la presentazione di una petizione da parte dell’organizzazione israeliana per i diritti umani, Gisha.

Gisha ha fatto sapere che il divieto colpisce centinaia di altri studenti di Gaza.

Un portavoce di Tony Blair, inviato internazionale in Medio Oriente, ha risposto all’appello dei due studenti gazesi sottolineando di essere "fermamente convinto che i palestinesi dovrebbero essere in grado di proseguire gli studi" .

Un altro studente, Abu Abir Warda, 29 anni, che rischia di perdere la borsa di studio concessa dalla "Ford Foundation" per la "London Metropolitan University", ha detto di sperare che "il governo britanico ci aiuti ad arrivare nel Regno Unito".


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