Appello Urgente
28/3/2007
Womens Affairs Center (WAC) -Gaza
Disastro Ambientale
Vi stiamo scrivendo con il cuore a pezzi per raccontarvi il terribile incidente accaduto oggi in una delle aree dove noi implementiamo i nostri progetti ( capacity building per le donne nelle aree svantaggiate nel nord della Striscia di Gaza)
Martedì 27/3/2007, la mattina presto dopo aver terminato la nostra tazza di caffé, e dopo aver iniziato a lavorare come tutti i giorni, abbiamo improvvisamente sentito che nellarea di Umm Al-Nasr, nel villaggio Beduino, a nord della Striscia di Gaza, vi era stata una inondazione di liquame e fango che aveva provocato morti e interrotto laccesso a più di 250 case.
LAcqua che scorreva dai bacini ha inondato dozzine di case nei dintorni, causando ingenti danni materiali e ferendo molte persone. Le ambulanze e la protezione civile sono accorse tempestivamente nellarea colpita ed hanno iniziato le operazioni di soccorso e salvataggio delle vittime.
Almeno nove cittadini sono rimasti uccisi, tra loro anche donne e bambini, colpiti dai detriti trascinati dal flusso di acqua e liquame.
Il nostro staff erano in cammino verso larea del Villaggio di Umm Al-Naser per concludere le fasi preliminari del nostro progetto in questa svantaggiata area, con un focus specifico sui bisogni delle donne.
Il nostro staff è arrivato proprio allentrata del villaggio dove hanno visto che flussi di liquame avanzavano sul terreno, persone che scappavano dal villaggio urlando, chiedendo aiuto, ma si sono presto accorti che era un rischio proseguire con lautobus per offrire loro aiuto, la situazione rendeva impossibile qualsiasi operazione e non vi è stata altra scelta che tornare indietro.
Le ragazze ed i nostri trainer sono ritornati con i cuori in frantumi, e ci hanno iniziato a raccontare dellincidente, e ad ogni singola parola la nostra mente abbinava una triste immagine dellaccaduto.
E stato veramente duro per loro dover convincersi che erano ancora vivi dopo aver visto la morte attaccare le persone davanti ai loro occhi. Hanno cercato di aiutare, ma tutto in vano perché ciò che stava accadendo era molto più grande di quanto si possa immaginare.
E stato un giorno nero per tutte le persone del luogo, è un giorno che rimarrà per sempre fissato nella nostra memoria, e ci vorrà molto tempo per questo villaggio prima di poter rimettersi in piedi e recuperarsi da una simile tragedia.
Persone senza un posto dove andare, la mancanza di cibo ci spingono fortemente a mandarvi questo appello per capire come poterli aiutare e come cooperare con loro.
Quello che però ci sconvolge davvero è pensare che mentre nel mondo in questo momento molte persone stanno assaporando larrivo della primavera, i palestinesi di questo villaggio si trovano ad assaporare una primavera diversa, o probabilmente non hanno neanche il tempo per pensare al suo sapore perché hanno una sola cosa alla quale pensare, ovvero CHE COSA SUCCEDERA DOPO????
Sembra che queste persone siano obbligate a vivere un’altra vita, non era abbastanza per loro vivere in cattive condizioni e sotto occupazione israeliana ma sono stati inoltre forzati a vivere una simile tragedia anche dalla natura stessa.
Ma la questione è: Non si meritano il vostro aiuto ed il vostro supporto?
Womens Affairs Center
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