Appello degli intellettuali palestinesi contro il rogo di ‘Speak bird, speak again’.

Decine di intellettuali palestinesi hanno inviato una lettera al presidente Mahmoud Abbas, lamentandosi della "esecuzione del folclore palestinese" da parte del ministro dell’Istruzione,

Così si legge nella lettera:

Egregio presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas,

Egregi membri del Consiglio Legislativo palestinese,

Il ministro dell’Istruzione ha commesso un atto terribilmente dannoso, che ha fatto insorgere molti settori della popolazione e dell’intelligentia palestinese. Essi hanno condannato a morte il libro di racconti popolari "Speak bird, speak again", che include racconti di "Nus Nuseis", "Jubeinah", "l’uccello verde", "la mucca dei orfani" e 40 altri. Queste storie sono state raccolte dal dott. Sharif Kana’nah e dal dott. Ibrahim Mahawi.

Il libro che è stato distrutto e bruciato (*) è uno dei classici del nostro patrimonio palestinese. I racconti vanno indietro di 3 o 4 mila anni. Sono parte del patrimonio culturale comune a differenti popoli del mondo. L’anno scorso, la Palestina ha vinto un premio internazionale per la storia orale, grazie a questo libro.

I racconti in questo testo mettono in luce gli elementi della cultura palestinese in un modo ricco e artistico e forniscono una narrazione eloquente nel dialetto popolare. Il grande valore del libro ha portato una delle più prestigiose case editrici nel mondo, quella della Berkeley University, a pubblicare e distribuire il libro. Di conseguenza, numerose istituzioni internazionali hanno tradotto il testo in cinque lingue straniere.

Premesso tutto ciò, la decisione di distruggere un tale libro rivela ignoranza nello sforzo scientifico intrapreso dal testo, e nel ruolo della cultura e del patrimonio culturale del nostro paese. Mette in luce l’adozione di "corti di controllo", che contraddice il principio del pluralismo e il diritto ad avere differenti punti di vista. Questo modo di pensare, che isola la ragione e oppone resistenza all’apertura verso la cultura umana è molto dannoso. I libri di storia portano ancora la testimonianza del "rogo delle scienze e dei libri tradotti" da parte degli estremisti, che hanno condotto la nostra cultura Arabo-Islamica nell’era dell’oscurantismo. Il rogo di "Speak bird, speak again" ci porterà dunque indietro a quell’epoca di oscurità?

Di conseguenza, noi, firmatari, condanniamo fortemente la decisione del ministro dell’Istruzione di distruggere il libro "Speak bird, speak again" e chiediamo la formazione di un comitato indipendente che apporti delle prove e punisca chiunque abbia preso parte a questa decisione avviata dal ministro dell’Istruzione, dott. Nasser Addin Ash-Sha’er (**).

Chiediamo anche che il ministero dell’Istruzione sia assegnato a una personalità indipendente, professionale, accademica, capace di preservare la nostra cultura nazionale, lontano dall’oscurità e ignorante dedizione del ministro dell’Istruzione verso obiettivi ristretti e orientati politicamente.

La lettera è stata firmata da centinaia di intellettuali e istituzioni palestinesi.

(*) Roghi rituali del libro sono stati promossi in scuole davanti agli studenti.

(**) Sembra che la decisione di mettere al bando il libro sia stata presa dal dott. Muhammad Shuqeir, sottosegretario all’Istruzione, e da Tharwat Zeid, direttore del dipartimento di supervisione del ministero, probabilmente all’insaputa del ministro stesso.

(Fonte: www.maannews.net)

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