Appello delle fazioni alla resistenza per la tutela dei prigionieri

434256Gaza/Ramallah-PIC. Le fazioni politiche nazionali e islamiche a Gaza hanno reso nota l’escalation di violenze da parte di Israele contro i prigionieri palestinesi, ponendo l’accento sulla gravità della situazione nelle carceri israeliane.

In una conferenza stampa di questo giovedì, il portavoce di Hamas, Abdurrahman Shadid, ha ribadito la piena responsabilità dell’occupazione israeliana per le vite dei prigionieri e ogni crimine che possa essere commesso dal Servizio Penitenziario di Israele, chiamando poi in causa l’ufficiale dell’intelligence israeliana, Ilan Borda, ben noto per l’odio e gli atti criminali perpetrati nei riguardi dei detenuti palestinesi.

Il Servizio Penitenziario si è reso colpevole di aver intensificato le misure punitive a danno dei prigionieri, con l’adozione di nuovi metodi, come il trasferimento di intere sezioni in carceri diverse, volti a minarne la risoluzione e scoraggiarne la solidarietà.

Shadid ha, quindi, lanciato un appello all’Autorità Nazionale Palestinese affinché prenda provvedimenti immediati e ricorra agli ambasciatori per mettere la comunità internazionale al corrente dei crimini contro i detenuti palestinesi. Ha, inoltre, sollecitato l’ANP a perseguire i capi del Servizio Penitenziario presso la Corte penale internazionale.

Allo stesso modo, Shadid si è rivolto alle varie fazioni politiche e al popolo palestinese, invocando un’azione collettiva attraverso la partecipazione a eventi di solidarietà a sostegno dei detenuti, e ha esortato i media a sposare la questione dei prigionieri palestinesi come causa umanitaria e nazionale.

Traduzione di Daniela Aronica