Appello delle Forze di sicurezza palestinesi a Haniyah: "Il governo ci paghi i salari. Dobbiamo sfamare i nostri figli".

Il portavoce delle Forze di sicurezza palestinesi nei governatorati meridionali della Striscia di Gaza ha rivolto un appello a Ismayl Haniyah affinché porti a compimento gli impegni presi con il popolo palestinese e con le Forze di sicurezza in merito al pagamento degli stipendi. Abu Mohammad ha affermato che l’irruzione negli uffici del Consiglio legislativo palestinese ad opera del personale delle Forze di sicurezza palestinesi è stato un "ammonimento": "La protesta si inasprirà se le nostre richieste continueranno a essere ignorate". E ha avvertito che le Forze di sicurezza chiuderanno i dipartimenti governativi e i ministeri per far pressioni sul governo. Ha sottolineato inoltre che ogni forma di anarchia interna e di pressione internazionale sulla popolazione palestinese verrà rifiutata, ma che, tuttavia, il governo dovrà farsi carico dell’attuale situazione, "perché dobbiamo dar da mangiare ai nostri figli. La sopravvivenza delle famiglie dei prigionieri e dei martiri dipendono dai loro salari".
Egli ha negato ogni relazione tra le Forze di sicurezza e le componenti armate delle varie fazioni: "Chi ha partecipato alla protesta di questa mattina veniva dai corpi di sicurezza palestinesi, inclusi i membri delle guardie presidenziali".

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