Appello per punire un’azienda internazionale per il suo sostegno a Israele

Londra – Pal.info. Un’organizzazione araba per i diritti umani ha confermato che le forze di occupazione israeliana utilizzano gli ultimi ritrovati tecnologici  per strangolare gli abitanti dei territori occupati.

Ha sottolineato che esse hanno recentemente approfittato di grandi aziende internazionali e di altre private e locali per questo scopo, tra cui la grande azienda di computer HP, con cui vari ministeri hanno firmato contratti per la fornitura di programmi e dispositivi sviluppati per uso militare e programmi informatici usati negli insediamenti e ai posti di blocco.

In un comunicato diramato martedì 24 luglio, l’organizzazione ha notato che “Il coinvolgimento di una grande azienda con interessi nei paesi arabi e islamici per fornire all’occupazione israeliana i programmi più aggiornati ha un significato importante e solleva molte domande: questa società ha paura di perdere i suoi interessi nel mondo arabo e islamico? Che bisogno ha una società con filiali in oltre 170 paesi e più di 300 dipendenti, che guadagna ogni anno oltre 126 miliardi di dollari, di firmare contratti con una forza di occupazione che viola i diritti dell’uomo? Questi contratti sono firmati per ottenere un guadagno economico o un impegno ideologico verso l’entità occupante (l’occupazione israeliana)?

La relazione ha risposto a questi interrogativi, affermando che la concentrazione delle attività di questa società ai check-point e al Muro dell’Apartheid risponde ad alcune domande, poiché l’azienda fornisce il sistema “Basel” per i posti di blocco.

Si tratta di un sistema elettronico messo a punto e riparato dalla società per controllare il movimento dei palestinesi attraverso i check-point militari per mezzo di schede magnetiche utilizzate dal 2005, con piena conoscenza della stessa di tutte le grandissime violazioni commesse contro i palestinesi.

Ha affermato che la società ha fornito servizi tecnologici per l’esercito di occupazione israeliano al fine di attaccare e sottomettere i palestinesi.

La relazione ha assicurato che ciò che ha confermato il coinvolgimento di questa azienda e la sua violazione del diritto internazionale, in particolare gli articoli delle Convenzioni di Ginevra per la protezione dei civili sotto l’occupazione, che impedisce di trasferire i cittadini nei territori occupati –  HP lavora negli insediamenti sionisti e ha una filiale nella colonia di Modiin Illit, nonostante sappia che questi insediamenti sono illegali.

L’organizzazione ha invitato arabi e musulmani e il mondo civile ad adottare le misure necessarie contro questa azienda, affermando: “L’organizzazione araba per i diritti dell’uomo di Londra fa appello alla Lega araba e all’organizzazione della cooperazione islamica per perseguire questa società dinanzi alla giustizia e a fare pressione, e mettere fine ai suoi contratti con le forze armate occupanti”, chiamando allo stesso tempo i paesi islamici a punire l’azienda affinché si ritiri dal mercato dell’occupazione”.

Infine, il rapporto ha concluso: “Conformemente con la posizione dell’Unione Europea che ritiene che l’attività di insediamento sia illegale, l’Organizzazione chiede all’UE di adottare misure punitive nei confronti della società per costringerla a uscire dai contratti con le forze di occupazione israeliana”.