Appello urgente di Gaza dall’ex ministro della sanità Bassem Naim: “Se non ci sarà il cessate il fuoco, ci sarà un’invasione di terra”

Silvia.Cattori.net Fino ad ora (12 luglio) abbiamo subito più di 1900 bombardamenti aerei, 800 case sono state abbandonate. Contiamo più di 110 morti, la maggior parte sono bambini o persone anziane. L’ospedale El Wafa ha ricevuto 2 missili. Un centro di rieducazione a nord di Gaza è stato attaccato: 5 vittime erano disabili totali, e 3 sono morte sul colpo.

Ci sono attacchi sugli approvvigionamenti d’acqua, le pompe di benzina, la stazione televisiva, le ambulanze. Durante la maggior parte degli attacchi nessun annuncio è stato fatto alle famiglie avvisandole di lasciare le proprie case.  Al massimo si è cominciato a colpire i tetti, di giorno come di notte, e questo vuol dire che bombarderanno la casa nel giro di dieci minuti. Spesso le famiglie non hanno il tempo materiale per lasciare le abitazioni.

La frontiera egiziana è completamente bloccata. Nessuno può scappare per mettersi al sicuro. Qualche équipe medica in provincia del Cairo ha provato ad entrare tramite Rafah ma è stata bloccata dagli egiziani.

La violenza è raddoppiata dalla conferenza stampa di Netanyahu, venerdì. Ha detto di avere il sostegno della comunità internazionale. Il fallimento del Consiglio di Sicurezza è un semaforo verde per continuare l’aggressione. Non c’è nessun movimento da parte degli europei.

Israele non rispetta l’accordo Shalit e ha arrestato in massa i prigionieri liberati nel 2011 sulla base dello scambio del soldato Shalit.

Abbiamo provato, senza successo, a comunicare con i nostri partner di governo. La posizione di Mahmoud Abbas è catastrofica: è ben al di sotto della neutralità. Mahmoud Abbas deve essere il presidente di tutta la Palestina, ma non lo è. Non si preoccupa dei problemi di Gaza, dell’aggressione contro Gaza. Mahmoud Abbas deve agire essendo il Presidente di tutti i palestinesi. Fare del suo meglio per far cessare le aggressioni contro il nostro popolo. Perché non viene a Gaza?

Non bisogna solo far cessare il fuoco. Bisogna ottenere l’abbandono dell’assedio, l’apertura delle frontiere, la liberazione dei prigionieri, la libertà dei movimenti per i palestinesi, la possibilità per i pescatori di pescare.

Cerchiamo di fare del nostro meglio per distruggere l’isolamento e ottenere un accordo.

Abbiamo contattato il Qatar, la Turchia e altri paesi arabi. Penso che gli Stati Uniti lavorino principalmente con il Qatar per un nuovo accordo sul cessare il fuoco. Proviamo a contattare la Francia e la Germania e altri paesi al di là dei nostri contatti personali; non abbiamo delle connessioni ufficiali.

Ciò che ha fatto Israele contro il nostro popolo è un crimine. Tutto questo deve cessare immediatamente. La comunità internazionale non dovrà più permettere che un crimine simile possa continuare. Non è accettabile che si accontenti di guardare crimini simili senza fare nulla per proteggere il nostro popolo sotto occupazione.

È molto difficile in questo momento e molto pericoloso.  Se non ci sarà il cessate il fuoco avremo un’invasione terrestre. 

Traduzione di Chiara Rossi