Betlemme – PIC. Solo ad aprile, sono stati documentati, da parte dell’Istituto di Ricerca Applicata Arij, 63 casi di attacchi contro i cittadini palestinesi e le loro proprietà da parte di coloni israeliani.
Il report segnala 21 attacchi nella zona di Gerusalemme occupata, mentre altri 14 sono stati documentati nella zona di Al-Khalil (Hebron).
L’Arij sottolinea che tutti gli assalti sono stati effettuati con la protezione delle forze militari israeliane e della polizia.
Gli attacchi del coloni comprendono irruzioni all’interno di siti archeologici, danneggiamento di proprietà di cittadini palestinesi, sradicamento e distruzione di alberi e di terreni agricoli, costruzione di unità di insediamenti illegali e la chiusura di molte strade ed entrate in diverse città.
25 di questi attacchi hanno preso di mira siti archeologici e religiosi, mentre altri 11 si sono trasformati in vere e proprie aggressioni fisiche.
Il report mensile ha inoltre fatto notare che ad aprile le autorità israeliane hanno emesso una gara di appalto per la costruzione di altre 77 abitazioni in due quartieri a nord di Gerusalemme, Neve Ya’akov e Pisgat Ze’ev. Il governo Israeliano ha poi preannunciato un’ulteriore gara d’appalto per la costruzione di 708 abitazioni ebraiche nell’insediamento Gilo di Betlemme.
L’Arij ha messo in guardia contro il tentativo israeliano di prendere il controllo del Monte Ebal dopo che il ministro per le Abitazioni, Uri Ariel, ha promesso ai coloni di aprire la montagna palestinese per consentire loro di svolgere la preghiera nel cosiddetto “Joshua Ben Nun”.
Traduzione di Domenica Zavaglia