Arabia Saudita esorta a porre fine alle violazioni israeliane contro i palestinesi

Riyadh/ Ginevra-Quds Press. L’Arabia Saudita ha esortato a porre fine alle violazioni israeliane contro il popolo palestinese nei territori occupati, confermando di aver contribuito efficacemente agli sforzi regionali e internazionali, atti a tutelare i diritti umani in Palestina e alleviare le sofferenze del suo popolo.

Lunedì 10 giugno, a Ginevra, alla 23° sessione del Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu, nel discorso della monarchia araba, dedicato alla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi, il secondo segretario della missione saudita presso l’Onu, Misha’al al-‘Utaibi, ha affermato che il suo paese sostiene le raccomandazioni di Richard Falk, relatore speciale Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi, contenute nella sua relazione presentata lo stesso giorno. Il funzionario arabo ha anche sottolineato l’importanza di effettuare sforzi congiunti a livello internazionale per attuare le raccomandazioni, alleviare le sofferenze del popolo palestinese e preparare la strada per la nascita dello Stato palestinese, con Gerusalemme capitale.

Nel suo discorso, la monarchia saudita ha richiamato l’attenzione sul fatto che diversi rapporti internazionali confermano la tragicità della situazione, in virtù delle continue violazioni dei diritti del popolo palestinese, e l’intransigenza di Israele, che ignora le risoluzioni internazionali, e rifiuta di cooperare perfino con lo stesso relatore speciale dell’Onu. Nella sua relazione, Falk ha gettato luce sulla sofferenza dei palestinesi a causa dell’assedio imposto sulla Striscia di Gaza e le gravi violazioni scaturite dalla politica di espansione coloniale, con demolizioni di case, espulsioni e  sfollamenti della popolazione palestinese. In aggiunta alle difficili condizioni dei palestinesi nelle carceri israeliane, che spesso ricorrono allo sciopero della fame per attirare l’attenzione del mondo sulla loro sofferenza.

Al-‘Utaibi ha dichiarato: “Il regno saudita ribadisce nuovamente che le attività di costruzione coloniale, nei territori arabi occupati, contrastano con la legittimità internazionale, in quanto violano il 6° paragrafo dell’articolo 49 della IV Convenzione di Ginevra. La stessa Corte Internazionale di Giustizia, a margine del suo parere consultivo sul Muro di separazione, ha decretato l’illegalità degli insediamenti”.