Arcivescovo palestinese: gli eventi nel campo profughi del Libano sono una “vergogna”

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. L’arcivescovo Atallah Hanna, l’arcivescovo greco-ortodosso di Sebastia, ha criticato duramente gli eventi accaduti nel campo di ‘Ain al-Hilweh, in Libano, definendoli “vergognosi”.

“L’uso delle armi nei campi tra fratelli è un problema molto grave”, ha affermato, facendo riferimento alle sparatorie letali avvenute di recente nel campo.

Ha espresso la speranza che le misure adottate per porre fine a questa “contesa” e “sventare il malvagio progetto che ha come obiettivo danneggiare il nostro campo [profughi]” e minare il diritto dei Palestinesi al ritorno abbiano successo.

“Ciò che è accaduto ad ‘Ain al-Hilwah è un insulto al nostro popolo […] ed un tentativo per distorcere e minare la giustizia della nostra causa”, ha dichiarato.

“Speriamo che questi eventi siano affrontati con spirito di saggezza e responsabilità, e che questa contesa interna termini”, ha aggiunto Hanna, affinché tutti i Palestinesi si uniscano per difendere la loro giusta causa ed il loro legittimo diritto di ritornare alla loro patria rubata.

Scontri sono scoppiati nel fine settimana scorso tra diverse fazioni palestinesi nel campo. Undici persone sono state uccise come risultato, mentre migliaia sono state costrette a fuggire a Sidone, nel sud del Libano, per evitare la violenza.

(Foto: MEMO).

Traduzione per InfoPal di F.L.