Arrestata la Guida suprema della FM e altri leader

Il Cairo – Al-Masry Al-Youm. Mercoledì 10 luglio i Pubblici ministeri egiziani hanno ordinato l’arresto e l’interrogatorio della Guida Suprema della Fratellanza Musulmana, Mohamed Badie, con l’accusa di “incitazione alla violenza” durante gli scontri davanti al quartier generale della Guardia Repubblicana.

Le violenze erano scoppiate durante una protesta tenuta dai sostenitori del deposto presidente, fuori dalla struttura dove molti pensano che lui si trovi in custodia, contro la sua rimozione avvenuta mercoledì scorso.

Altri leader islamisti arrestati includono il vice di Badie, Mahmoud Ezzat; il dirigente di spicco della FM, Mohamed al-Beltagy; il vice-presidente del partito “Libertà e Giustizia”, Essam al-Erian; il segretario generale, Mahmoud Hussein; il vice-presidente del partito Wasat, Essam Sultan; i leader della Jama’a al-Islamiya, Assem Abdel Maged e Safwat Abdel Ghany; il predicatore islamico, Safwat Hegazy, e l’attivista Abdel Rahman Ezz.

Nella prima mattinata di mercoledì, i pm di Heliopolis hanno emesso un ordine di detenzione, per un periodo di 15 giorni, per 206 persone, nell’ambito delle indagini sull’incidente; mentre ne hanno rilasciate altre 446 contro il pagamento di una cauzione di 200 lire egiziane. I sospettati sono accusati di istigazione all’omicidio e di attacco alle strutture pubbliche.

Una squadra composta da 100 membri e formata dal Pubblico ministero ha ispezionato la scena degli scontri e sequestrato armi da fuoco, scudi, IED, e bottiglie incendiarie.

Esercito e manifestanti si sono scambiati accuse di responsabilità per l’esplosione della violenza.