Arrestato 12enne palestinese investito da un colono

Al-Quds (Gerusalemme occupata) – Ma 'an e InfoPal. La polizia israeliana nella città di Gerusalemme ha imposto ieri gli arresti domiciliari a Omran Muhammad Mansur, 12 anni, uno dei due minorenni palestinesi investiti dieci giorni fa nel sobborgo di Silwan da David Be'eri, presidente dell'associazione coloniale “Elad”.

L'incidente è avvenuto nel corso di una delle proteste scatenate dall'uccisione di un palestinese da parte di una guardia coloniale, un episodio consumatosi lo scorso 22 settembre nella stessa Silwan. Al momento dell'impatto, i due ragazzini, insieme ad un altro gruppo di giovani, stavano lanciando pietre contro l'autovettura.

Martedì scorso, le autorità israeliane avevano arrestato un altro dei partecipanti alla sommossa dopo averlo identificato nel video trasmesso da The Associated Press, come ha confermato Jawad Seyam, direttore del Wad Helwa information centre a Silwan.

Il piccolo Omran era finito in manette subito dopo l'accaduto per i sassi lanciati contro l'auto di Be'eri. Interrogato nel centro di detenzione russo di Gerusalemme – senza la presenza dei genitori –, è stato condannato a due settimane di arresti, durante le quali non gli sarà assolutamente permesso lasciare casa sua, come hanno riportato Ma'an e i media israeliani.

I secondi hanno riferito inoltre che le forze di sicurezza israeliane hanno imposto alla famiglia di Omran una multa di 2.000 shekel [circa 400 €, ndr], oltre al pagamento di una cauzione pari a 10.000 shekel [circa 2.000 €, ndr].

Questi provvedimenti rientrano in una serie di politiche adottate ai danni dei minorenni palestinesi, due dei quali, provienenti dal quartiere di Wad al-Juz, si erano già visti assegnare una pena simile a quella di Omran per un periodo non inferiore a venti giorni.

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