Assalti e invasioni dell’esercito israeliano in Cisgiordania.

La Pax israelo-americana: "Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant" (là dove fanno il deserto gli danno il nome di pace). Da Tacito, ne L’Agricola.

Cisgiordania – Infopal

Nei giorni che stanno seguendo la conclusione della "Conferenza di pace" di Annapolis, negli Usa, la cronaca quotidiana registra un notevole "attivismo" dell’esercito israeliano sia nella Striscia di Gaza sia nella West Bank.

Alle tre di notte, l’esercito israeliano ha invaso la città di Qalqilia e ha rapito il giovane Ali ‘Uwaisat, dopo averne assaltato l’abitazione.

Questa mattina, i soldati israeliani hanno invaso le cittadine di Anabta e di Kafr Ra’i, nei pressi di Tulkarem, facendo uso di bombe acustiche e sparando all’impazzata. Molte abitazioni sono state attaccate.

Un giovane è stato arrestato, Abdul-Latif Jawabra.

A Anabta, testimoni oculari hanno raccontato che un ragazzo di 18 anni, Majdi Nur, è stato travolto da un veicolo militare israeliano. Prima di permettere al ferito di essere trasportato in ospedale, i soldati lo hanno trattenuto alcune ore.

Questa mattina all’alba, l’esercito israeliano ha assaltato la città di Hebron e dintorni.

I militari hanno invaso le cittadine di Kharsa e di ath-Thahrya.

Numerose abitazioni e locali commerciali sono stati attaccati e perquisiti. Un palestinese è stato rapito, Hamad Al Kik.

Alcuni cittadini di Hebron sono stati malmenati dai soldati.

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