Assalto sionista alla moschea al-Aqsa: cortei di protesta a Gaza.

 

Gaza – Infopal. I tentativi di estremisti ebrei di introdursi, domenica 27, nella “Spianata delle moschee, hanno provocato una forte reazione tra i palestinesi, che ieri sera hanno manifestato in tutta la Striscia di Gaza.

Il nostro corrispondente ha riferito che imponenti cortei di protesta si sono svolti in molte città e campi profughi della Striscia di Gaza su invito di Hamas, che ha condannato i tentativi degli estremisti ebrei sostenendo che tali crimini costituiscono il risultato dei recenti incontri a New York tra il primo ministro israeliano e il presidente palestinese Mahmud Abbas.

I manifestanti, indignati, hanno invitato la Resistenza palestinese a rispondere a tali aggressioni, per fermare l'occupazione israeliana e i suoi “coloni”.

Durante la manifestazione principale nella città di Gaza, il leader di Hamas, Mushir al-Masri, nel suo discorso davanti alla folla ha affermato: “La Striscia di Gaza oggi è scesa in strada, da nord a sud, per sfidare l'occupazione israeliana che sta provocando i sentimenti del popolo palestinese, degli arabi e dei musulmani, con le sue violazioni continue della moschea al-Aqsa”.

Egli ha aggiunto che “nonostante i tentativi dell'occupazione di rendere ebraica Gerusalemme, di espellerne gli abitanti e sequestrarne i deputati, di cambiarne la geografia e la storia, noi continueremo a difenderla”.
 
Al-Masri ha poi confermato che “l'occupazione non avrebbe il coraggio di toccare la moschea al-Aqsa se non godesse della copertura fornita da quei palestinesi che rincorrono inutili e, in prevalenza segreti, negoziati, amichevoli e di facciata”.
 
Egli ha inoltre sottolineato che “in questa fase, tali ripetute violazioni senza precedenti della moschea al-Aqsa sono il risultato degli odiosi incontri a tre svoltisi a New York, sui quali abbiamo messo in guardia e dai quali il nemico tenta di ottenere la copertura per mettere in pratica i suoi pericolosi dannosi”.

 

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