Gaza – Infopal
Ieri sera, a Damasco, in Siria, lintelligence israeliana ha assassinato il leader militare degli Hezbollah, Imad Mughniyah. Come consuetudine del Mossad, lauto della vittima, in questo caso una Mitsubishi, è stata imbottita di esplosivo e fatta saltare in aria.
Ne ha dato notizia il canale satellitare di Hezbollah, Al-Manar.
Mughniyah è rimasto ucciso e un altro uomo ferito.
Significativamente, lattentato terroristico, di matrice, presumibilmente, israeliana, ha avuto luogo nei pressi di una scuola iraniana e di una stazione di polizia e di intelligence siriane.
Mughniyah, tra i 22 maggiori ricercati.
Mughniyah era un capo di Hezbollah, nato nel 1962 da una famiglia palestinese. Gli Usa lo hanno sempre additato come lorganizzatore di numerosi attacchi contro obiettivi americani, tra cui il dirottamento, insieme ad altri, di un Boeing della TWA, nel 1985. Contro di lui cera una taglia di 5 milioni di dollari, che, dopo l11 settembre del 2001, era salita a 25 milioni.
Era noto con il soprannone di Hajj Radwan.
La reazione delle fazioni della resistenza palestinese.
Lhanno definito un crimine, lassassinio del leader di Hezbollah: le fazioni della resistenza esprimono condanna e puntano il dito contro Israele, minacciando ritorsioni.
Le Brigate al-Aqsa, ala armata di Fatah, annunciano rappresaglie, e accusano il ministro della difesa Ehud Barak di aver orchestrato lassassinio.
Il Jihad Islamico accusa governo Usa e Israele dellattacco terroristico, e chiede alla resistenza di reagire e fermare questi atti con ogni mezzo.
Hamas, attraverso il portavoce Sami Abu Zuhri, condanna luccisione di Mughniyah, che riflette la mentalità criminale del sionismo: Questo crimine – ha affermato – è un esempio del complotto sionista e una violazione senza ritegno delle nazioni arabe e islamiche. E ha invitato i Paesi arabo-islamici ad affrontare la minaccia israeliana.
Da parte sua, Hezbollah libanese, in un comunicato ufficiale, ha accusato Israele della responsabilità delluccisione di Imad Mughniyah.