Gaza – Infopal. Il ministero degli Interni del governo di Ismail Haniyah oggi ha dichiarato di aver arrestato una parte degli assassini dellimam della moschea "Al-Abbas", nella città di Gaza, Shaikh Mohammad ar-Rifa’ati, ucciso a giugno dell’anno scorso.
Le persone arrestate, sostiene il ministero, sono membri delle ex forze di sicurezza affiliate a Fatah, e ha fatto sapere che gli interrogatori stanno proseguendo e che i colpevoli verranno portati davanti alla giustizia.
La sera di domenica 10 giugno 2007, le forze di sicurezza di allora invasero la casa dellimam ar-Rifa’ati, situata nei pressi della moschea al-Abbas, lo ferirono alle gambe e lo condussero in caserma, dove venne poi fucilato. Il suo cadavere fu ritrovato vicino alluniversità islamica, a ovest della città di Gaza.
A seguito della sua uccisione, avvenuta nello stile degli Squadroni della Morte, molti palestinesi, di tutte le fazioni politiche, manifestarono chiedendo larresto degli assassini.
Ar-Rifa’ati svolgeva il ruolo di imam della moschea al-Abbas dallinizio della prima Intifada ed era famoso per i suoi discorsi che incoraggiavano all’unità: per questo era molto amato da tutti. Era sposato e padre di quattro figli. Poco prima di essere ucciso, e nonostante non fosse più giovane, si era iscritto alluniversità islamica per terminare gli studi.
A causa della sua affiliazione a Hamas, ar-Rifa’ati era stato arrestato più volte dalle forze dell’ANP e rinchiuso in prigione.