Assedio a Biddu e Beit Surik e incursioni in tutta la Cisgiordania: 7 Palestinesi feriti, e poi rapiti, e altri 15 arrestati

Gerusalemme-Ma’an e Wafa. Tra mercoledì e giovedì, le forze israeliane hanno ferito 7 Palestinesi e sequestrato altri 15 durante scontri con centinaia di giovani, a Biddu, nel distretto di Gerusalemme, a seguito dell’assedio israeliano su tutta la cittadina.

Secondo quanto riferito da fonti locali, le forze israeliane hanno chiuso la strada principale, che è anche l’entrata della cittadina, e che collega a Ramallah e alle altre aree circostanti. Ciò ha scatenato gli scontri con gli autoctoni.
Biddu è una delle diverse cittadine dell’area di Gerusalemme posta sotto assediato a seguito di un attacco, eseguito martedì da un residente della vicina Beit Surik, che ha ucciso tre guardie israeliane fuori dall’insediamento illegale di Har Adar.
I sette Palestinesi feriti mercoledì erano stati trasportati all’ospedale al-Karmel, dove le forze israeliane hanno fatto irruzione per sequestrarli. Non ci sono informazioni sul luogo dove li hanno portati.
E’ tipico delle forze israeliane fare incursioni negli ospedali al fine di detenere palestinesi feriti durante gli scontri, costringendo alcuni medici e personale sanitario a nasconderli o a spostarli da una stanza all’altra per riuscire a curarli.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, i soldati hanno arrestato 15 Palestinesi in varie località della Cisgiordania e hanno continuato ad assediare la cittadina di Beit Surik, da dove proviene Nimr Jamal, che martedì ha eseguito l’attacco contro la colonia di Har Adar.
Fonti locali hanno confermato che i soldati israeliani hanno preso le misure della casa della famiglia Jamal in preparazione alla demolizione punitiva. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che la casa sarebbe stata distrutta e che i permessi di lavoro israeliani di tutta la famiglia allargata di Jamal sarebbero stati revocati.