Assedio a Gaza, l’UNRWA: la politica di punizioni collettive alimenta il sentimento di esclusione dei palestinesi.

 Bruxelles – Infopal. Karen Abu Zaid, rappresentante del’UNRWA, ha invitato a "sollevare immediatamente l’ingiusto assedio imposto da due anni alla Striscia di Gaza, e che ha distrutto la vita di un milione e mezzo di palestinesi, in maggioranza profughi".

Abu Zaid, in una lettera inviata in occasione della Giornata internazionale dei Rifugiati, celebrata il 20 giugno, ha affermato: "La politica di chiusura e di punizione collettiva contro Gaza, praticata dalle autorità israeliane, distrugge tutti gli aspetti della vita palestinese, porta alla disperazione e mina qualsiasi speranza di normalizzazione".La Striscia di Gaza, piccola area sovraffollato, da circa due anni subisce un assedio totale, che è stato rafforzato all’inizio della scorsa estate e che sta soffocando l’esistenza dei gazesi, la cui maggioranza sono profughi che vivono in miseri campi.

La rappresentante generale dell’UNRWA ha sottolineato: "I palestinesi subiscono anche l’esclusione dalla pratica della Giustizia, garantita dalle leggi internazionali, che servono per proteggere la sicurezza e la dignità. Si tratta di principi scontati in un mondo in cui vengono applicati i diritti umani".

"E’ veramente triste – ha proseguito – celebrare i sessant’anni della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo, mentre i palestinesi ricordano la loro Nakba. Molti di essi continuano a vivere nella tragedia della diaspora, della lontananza e dell’isolamento. Ciò rappresenta una dimostrazione del fallimento di tutti noi: non siamo riusciti a dare un significato corretto alla dignità umana dei palestinesi".

Abu Zaid ha spiegato che "il cuore della legge internazionale", parla chiaramente di "divieto delle aggressioni programmate contro i civili, di deprivazione del cibo, di distruzione delle infrastrutture, di transfert – la sostituzione dei nativi con gli occupanti. La violazione di queste e altre convenzioni rafforza il sentimento di esclusione dei palestinesi dalla tutela internazionale".

La Campagna Europea contro l’assedio di Gaza, che ha sede a Bruxelles, ritiene la prosecuzione dell’assedio nella Striscia di Gaza "un fallimento di tutte le convenzioni e gli accordi umanitari internazionali".

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