Associated Press vuole indagine indipendente sul bombardamento del suo ufficio a Gaza

Gaza – MEMO. Il direttore esecutivo di Associated Press (AP) vuole un’indagine indipendente sul bombardamento israeliano della Torre al-Jalaa di 13 piani a Gaza, avvenuto sabato, che ospitava uffici della stampa internazionale, tra cui al-Jazeera e la stessa AP. Sally Buzbee ha detto che l’agenzia non ha ancora ricevuto nessuna prova da parte dei funzionari israeliani per giustificare l’attentato.

Un corrispondente dell’Agenzia Anadolu, che ha assistito all’attacco, ha riferito che diversi missili israeliani hanno colpito l’edificio. L’esercito israeliano ha concesso un’ora all’AP e ad altri giornalisti ed inquilini per evacuare l’edificio. Come giustificazione ufficiale, Israele ha affermato che Hamas utilizzava l’edificio come ufficio d’intelligence militare e per lo sviluppo di armi.

Tuttavia, Buzbee ha sottolineato che l’AP aveva uffici nella Torre di al-Jalaa da 15 anni e non ha mai avuto motivo di pensare che Hamas fosse presente nell’edificio. Ha insistito sulla necessità di esporre i fatti.

“Abbiamo sentito gli israeliani dire di avere prove”, ha detto domenica al programma “Reliable Sources” della CNN. “Non sappiamo quali siano le prove. Riteniamo che a questo punto sia appropriato che ci sia un’indagine indipendente su ciò che è accaduto”.

Il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus ha detto che le prove sono in fase di compilazione per gli Stati Uniti, ma si è rifiutato di impegnarsi a fornirle entro i prossimi due giorni.

Secondo Buzbee, i giornalisti dell’AP sono stati “scossi” dall’attacco aereo, ma stanno bene, e stanno utilizzando ora gli uffici dell’Agence France-Presse a Gaza. Ha espresso preoccupazione per l’impatto sulla copertura delle notizie.

Reporter Senza Frontiere ha chiesto alla Corte penale internazionale di indagare sul bombardamento israeliano della torre e sull’evidente “attacco intenzionale alle organizzazioni di stampa e sulla distruzione intenzionale delle loro attrezzature” come possibili crimini di guerra.

“Tutto ciò ha un impatto sul diritto del mondo di sapere cosa sta succedendo in entrambe le parti del conflitto in tempo reale”, ha aggiunto Buzbee.

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