Atallah Hanna: “I cristiani non devono stare in silenzio sui crimini di Israele”

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Venerdì, il capo della Chiesa greco-ortodossa a Gerusalemme, l’arcivescovo Atallah Hanna, ha affermato che i cristiani non devono rimanere in silenzio riguardo ai crimini dell’occupazione israeliana contro i palestinesi, secondo quanto riferito da al-Quds al-Arabi.

E’ quanto ha dichiarato l’arcivescovo durante un incontro con una delegazione dei cristiani ortodossi palestinesi in Israele, tenuto alla Chiesa del Santo Sepolcro, a Gerusalemme.

La delegazione ha visitato Gerusalemme e Betlemme, e ha ascoltato il discorso di Hanna sull’importanza dei siti storici cristiani nella Città Vecchia di Gerusalemme.

“Siamo sempre stati accanto agli oppressi e a coloro che predicano pace, amore, fraternità e umanità”, ha espresso Hanna. “Rifiutiamo ogni forma di odio e razzismo […] e ci schieriamo dalla parte del giusto, della libertà e della dignità umana”.

Hanna ha ribadito che i palestinesi sono oggetto di “oppressione e ripetute catastrofi”, sottolineando che essi hanno diritto alla libertà.

“Pertanto”, ha esortato, “noi, come cristiani, non possiamo rimanere neutrali come alcuni. Quando vediamo persone oppresse o perseguitate, dobbiamo stare al loro fianco”.

Ha aggiunto che i palestinesi hanno sacrificato tutto per il bene della libertà. “Noi, come cristiani palestinesi, non possiamo rimanere in silenzio nei confronti dell’oppressione dell’occupazione israeliana”, ha detto.

“Siamo parte integrante […] di questa nazione e della sua causa. E’ la nostra causa, il nostro dolore e la nostra sofferenza […]. Il sogno palestinese di libertà è anche il nostro sogno”.

Secondo Hanna, il luogo di nascita di Gesù Cristo “desidera giustizia e pace”, e ha chiesto di pregare per ottenere “la vera pace, non la resa e l’accettazione dell’aggressione, della persecuzione e dell’autoritarismo”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.