infopal
Gaza – Ma’an. Lunedì mattina le forze aeree israeliane hanno lanciato attacchi aerei lungo la Striscia di Gaza, prendendo di mira le strutture di Hamas, dopo che dei razzi erano stati lanciati dall’enclave assediata, secondo quanto riportato dai funzionari.
Le fonti ufficiali di Ma’an hanno riferito che i caccia israeliani hanno colpito il campo d’addestramento di al-Muhararat, a sud di Deir al-Balah, nella Striscia centrale, usato dalle Brigate Qassam, l’ala armata di Hamas, mentre un altro caccia ha colpito uno spazio aperto a sud di Khan Younis.
Non è stata riportata alcuna vittima, anche se gli attacchi hanno causato notevoli danni materiali.
L’esercito israeliano ha dichiarato che gli attacchi sono stati effettuati in risposta a un razzo lanciato domenica notte dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele. A quanto riferito, le sirene sono suonate in tutte le comunità del consiglio regionale di Sha’ar HaNegev, ma il razzo ha colpito un’area vuota.
Anche se nessun gruppo si è assunto la responsabilità per il lancio, l’esercito israeliano ha ribadito la sua solita posizione secondo la quale “Hamas è responsabile e deve rendere conto di tutti gli attacchi provenienti dalla Striscia di Gaza”.
Nel 2015 i razzi sono stati lanciati sporadicamente dalla Striscia di Gaza, provocando attacchi di rappresaglia da parte di Israele, che ha eseguito perlomeno 56 incursioni nell’enclave, secondo l’ufficio dell’ONU per il coordinamento degli Affari Umanitari.
Gli attacchi aerei israeliani di ottobre che, secondo quanto riferito dall’esercito, miravano agli impianti di produzione delle armi di Hamas hanno ucciso una donna palestinese incinta e la figlia di due anni quando la loro casa è stata colpita.
Traduzione di F.G.