Attacchi dai coloni: 2.500 olivi incendiati in una settimana

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Nablus – Imemc. Un gruppo di estremisti ebrei della colonia illegale di Bracha (vicino alla città cisgiordana di Nablus) ha attaccato gli abitanti del villaggio palestinese di Burin ferendo un agricoltore, oltre a sradicare e bruciare gli oliveti.

Fonti locali riportano infatti che un palestinese, Monir Qadus, è stato ferito dai coloni mentre tentava d'impedire loro di sradicare gli alberi. Dopo essere stato pugnalato con un oggetto appuntito, Monir è stato trasferito all'ospedale Rafidia a Nablus.

Decine di coloni, divisi in gruppi, hanno inoltre attaccato i raccoglitori di olive vicino al villaggio, mentre alcuni soldati israeliani hanno catturato un altro palestinese che tentava di difendere la propria terra.

Le fonti hanno quindi aggiunto che, negli ultimi sette giorni, almeno 2.500 olivi appartenenti agli abitanti di Burin sono stati incendiati dai coloni. Una simile distruzione rappresenta un vero e proprio disastro per il villaggio, la cui sopravvivenza dipende principalmente dalle olive e dall'olio che se ne ricava.

Testimoni oculari hanno precisato che i militari non si sono mossi durante gli attacchi dei coloni, pur vietando ai vigili del fuoco palestinesi di raggiungere gli oliveti in fiamme, con il pretesto di essere in attesa d'istruzioni per coordinare le operazioni di sicurezza. Questo ha fatto sì che il fuoco consumasse maggiormente le piante, causando ulteriori perdite.

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