Attacco terroristico in Norvegia: ‘Non è stata l’azione di un folle, ma un assassinio politico contro un popolo’


Di Vijay Prashad.

(…) Il 20 luglio, giorni prima della sparatoria, il leader dell'AUF, Eskil Pederson, aveva concesso un'intervista al tabloid Dagbladet. L'AUF aveva organizzato una manifestazione per il boicottaggio di Israele nell'isola di Utøya, e aveva rafforzato la sua posizione nella campagna del BDS (Boycott-Divest-Sanctions). Pederson aveva detto al tabloid che credeva che 'era giunto il tempo per misure più drastiche contro Israele'. Voleva che il ministro degli Esteri norvegese imponesse un boicottaggio economico contro Israele. 'Noi, nel movimento giovanile laburista, faremo un embargo economico unilaterale contro Israele, da parte norvegese'.

(…) L'azione a Utøya non è stata l'atto di un pazzo, e non è stata una tragedia umana. E' stata un atto di assassinio politico contro un popolo impegnato per un mondo felice, non solo per la sua amata Norvegia, ma anche per coloro che altrove vivono sotto occupazione”.

Articolo integrale: http://www.counterpunch.org/prashad07252011.html

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