Attivisti: 1130 palestinesi uccisi dall’inizio della crisi in Siria

Damasco-InfoPal. Dati diffusi da attivisti palestinesi rivelano che 1130 profughi sono stati uccisi in Siria dallo scoppio degli scontri armati, tra l’esercito regolare e l’esercito siriano libero (Esl), sostenuto dall’opposizione.

In un comunicato diramato sabato 23 marzo, il gruppo di lavoro per i palestinesi in Siria ha reso noto che “tre profughi palestinesi sono stati uccisi nelle ultime 24 ore. Si tratta di Mohammad Dalloul e Bassam Fahmi Tamim, uccisi nell’attentato che ha colpito la moschea di al-Iman, nel quartiere di al-Mazra’a, oltre a Mohammed Jad-Allah Abu Madi, dal campo profughi di Yarmuk”.

Nello stesso contesto, il campo profughi di al-A’edin, nella città di Homs, centro della Siria, ha subito un bombardamento che ha causato il ferimento di tre persone. Nel campo di Yarmuk, nella capitale, si è registrata la caduta di alcuni colpi di artiglieria.

Il gruppo di lavoro per i palestinesi in Siria ha fatto sapere che le condizioni di vita nei campi profughi sono in peggioramento, a causa della mancanza di servizi elementari e la penuria di cibo, quasi esaurito, il che minaccia una catastrofe umanitaria.