Attivisti palestinesi lanciano la campagna “20 anni di Oslo bastano”

Ramallah-Quds Press. Con l’avvicinarsi dell’anniversario degli accordi di Oslo, firmati il 13 di settembre 1993, tra l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) e Tel Aviv, attivisti palestinesi hanno lanciato la campagna “20 anni di Oslo bastano”.

In una dichiarazione rilasciata a Quds Press, Ahmed Abu Rutaima, ideatore dell’iniziativa, ha affermato che l’obiettivo è quello di “promuovere la consapevolezza nazionale sulla pericolosità degli accordi di Oslo, diventati un peso per il progetto di liberazione palestinese, e per cui, l’esclusione di tali accordi dalla realtà politica e popolare è la premessa indispensabile per raggiungere la liberazione. Gli accordi hanno legato le mani della resistenza in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, e provocato un allontanamento dalle costanti palestinesi, soprattutto per quanto riguarda la questione dei profughi”.

Abu Rutaima ha aggiunto che “gli accordi sono stati la causa principale di tutte le disgrazie che hanno colpito il popolo palestinese, la cui causa si è trasformata da una questione di liberazione nazionale e giusta lotta, simile a tutti i movimenti liberatori nella storia dei paesi sotto occupazione, in un’illusione di stato e autorità. Di conseguenza, nessuna conquista nazionale è stata raggiunta, e nemmeno la liberazione”.

L’attivista palestinese ha aggiunto che i responsabili dell’iniziativa non appartengono ad alcuna fazione palestinese e non sono in contatto con alcuna figura ufficiale, in quanto l’obiettivo “è quello di superare le cornici tradizionali delle fazioni per cercare di toccare direttamente i sentimenti popolari. Dato lo stato di immobilità e perdita di efficacia delle fazioni palestinesi”. Ha anche ribadito che gli organizzatori “credono fermamente nell’efficacia di queste campagne, avendo già organizzato la Marcia di Ritorno nel 2011, con la quale sono riusciti a trasmettere un messaggio al mondo intero, e all’occupazione”. Ha aggiunto: “Da qui, nasce questa iniziativa, atta ad esercitare pressione sul decisore politico, costringendolo ad assecondare la volontà popolare”.

Per quanto riguarda le attività previste, Abu Rutaima ha riferito che “a livello di sensibilizzazione, sono stati avviati i contatti con gli attivisti palestinesi ed europei, al fine di contribuire ad espandere la campagna, oltre a promuoverla sui social network”. Ha aggiunto che nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi dell’anniversario della firma degli accordi, prenderanno il via molte attività di sensibilizzazione e conferenze nei paesi europei, al fine di incrementare lo stato di rifiuto popolare contro Oslo. Inoltre, in campo, verranno organizzate delle marce di protesta per denunciare l’accordo e sottolineare le sue conseguenze catastrofiche sulla causa palestinese, in quanto, conclude Abu Rutaima “20 anni di fallimenti sono più che sufficienti”.