Avanza il disegno di legge israeliano per ritornare nelle colonie evacuate nel 2015

Tel Aviv – MEMO. Il governo d’occupazione d’estrema destra israeliano ha presentato lunedì una proposta di legge che consentirà ai coloni di tornare nelle aree della Cisgiordania evacuate nel 2005 come parte della legge sul disimpegno, promulgata dall’allora primo ministro Ariel Sharon.

Secondo Haaretz, il progetto di legge, guidato dal membro della Knesset del Likud Yuli Edelstein, è passato con una maggioranza di 40 voti favorevoli e 17 contrari.

Il testo introduttivo dell’emendamento afferma che “non c’è più alcuna giustificazione per impedire agli israeliani di entrare e soggiornare nel territorio evacuato nel nord della Samaria, e quindi si propone di affermare che queste sezioni [della legge sul disimpegno] non si applicheranno più al territorio evacuato”.

Il progetto di legge abrogherebbe le clausole della legge sul disimpegno che vietano agli israeliani di vivere nella regione in cui prima sorgevano le quattro colonie di Homesh, Ganim, Kadim e Sanur, nel nord della Cisgiordania occupata.

Edelstein ed il ministro delle Missioni nazionali israeliano, Orit Strook, hanno sponsorizzato la misura in seguito alla richiesta del capo del Consiglio per le colonie nella Cisgiordania occupata, Yossi Dagan, che ha espresso il suo compiacimento per la decisione del governo.

“Questo è l’inizio della correzione di un’ingiustizia storica. Mi aspetto che la legge venga completamente abrogata. È una lotta che stiamo portando avanti da 18 anni e finalmente vediamo la luce alla fine del tunnel”, ha dichiarato Dagan il mese scorso dopo che il parlamento israeliano, la Knesset, ha approvato la lettura preliminare della legge con 62 deputati a favore e 36 contrari.

Tutte le colonie ed i coloni israeliani sono illegali secondo il diritto internazionale.

Nel 2005, l’allora primo ministro Ariel Sharon promulgò una legge che imponeva il ritiro unilaterale dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania settentrionale e la rimozione di 25 colonie nelle due aree.

Ventuno colonie a Gaza sono state rimosse e 8 mila coloni sono stati stati evacuati. Nella Cisgiordania occupata, quattro colonie sono state evacuate, ma le strutture al loro interno sono state mantenute e le aree sono state classificate come zone militari chiuse.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.