Aveva paragonato le vittime di Tolosa a quelle di Gaza: la Ashton ritratta

Wattan Il responsabile Esteri dell’Unione Europea, Catherine Ashton, ha ritrattato quanto aveva dichiarato giorni fa, in seguito all’attentato nella scuola ebraica di Tolosa, in Francia, quando aveva paragonato le quattro vittime con quelle di Gaza, Siria, Norvegia.

Le dichiarazioni del 19 marzo della Ashton: “In giorni come questo, vengono alla mente i bambini e i ragazzi assassinati orribilmente a Tolosa, in Norvegia, in Siria, nella Striscia di Gaza e altrove. Tutti i ragazzi che perdono la vita in circostanze simili sono degni di essere ricordati”, ritornando di nuovo ai recenti assassinii israeliani a Gaza.

La ritrattazione: “Le mie parole sono state fraintese”, dice oggi Ashton e, ribadendo il proprio sgomento per quanto accaduto nella scuola di Tolosa, esprime cordoglio alle famiglie delle vittime e a tutta la comunità ebraica francese.
Nel suo ultimo comunicato si legge: “Mi rivolgevo a tutti i bambini nel mondo e non ho fatto alcun paragone tra il massacro di Tolosa e la situazione a Gaza”.
L’espressione “massacro di Tolosa e situazione di Gaza” viene ripetuta due volte nel comunicato della Ashton.

Mentre Lieberman, ministro degli Esteri di Israele, aveva definito quelle dichiarazioni “un paragone oltraggioso”, e il ministro dell’Interno, Eli Yishai, le chiedeva di dimettersi, il premier di Israele aveva manifestato sconforto per le parole della Ashton dicendo di aver provato rabbia nell’udire il confronto tra un massacro deliberato (Tolosa) e le conseguenze di operazioni militari di natura difensiva (i massacri israeliani a Gaza), gettando poi calunnie su ipotetici metodi della resistenza palestinese che dei propri bambini “ne farebbe scudi umani”, aveva detto Netanyahu.