Avvocato palestinese ucciso, diversi altri cittadini feriti dalle IOF a Nablus

Nablus. Un giovane avvocato palestinese è stato ucciso e 31 altri cittadini sono rimasti feriti, mercoledì mattina, durante una campagna delle forze di occupazione israeliane (IOF) nella provincia di Nablus.

Il ministero della Salute palestinese ha affermato che il 34enne Mohammed Assaf, legale presso la Commissione Wall and Settlements Resistance e padre di tre figli, è morto per una ferita da proiettile al petto.

Secondo fonti locali, diversi cittadini sono stati feriti o altri sono stati arrestati, dopo che le IOF hanno preso d’assalto diverse aree della provincia di Nablus, comprese le cittadine di Lubban ash-Sharqiya, Beita e Urif.

Secondo quanto riferito, le IOF hanno invaso l’area orientale di Nablus e le cittadine di Lubban ash-Sharqiya e Beita, nel sud del distretto, e hanno iniziato a sparare proiettili letali contro i giovani locali e a inondarli di gas lacrimogeni e granate assordanti.

Le fonti hanno sottolineato che le IOF sono entrate in queste aree per fornire protezione alle orde di coloni estremisti che si sono riversati nel distretto orientale di Nablus per eseguire rituali presso la tomba di Giuseppe.

Secondo la Mezzaluna Rossa, sei giovani sono stati feriti da proiettili letale, uno dei quali gravemente, durante gli scontri con le IOF a Beita, aggiungendo che uno è stato ferito all’occhio da un proiettile di metallo rivestito di gomma e un altro è stato colpito alla testa da una pietra.

Le IOF si sono scontrate anche con giovani nelle vicinanze della Tomba di Giuseppe, nella zona orientale della città di Nablus, ferendo altre 10 persone con proiettili di metallo rivestiti di gomma e proiettili letali. Uno dei giovani feriti è stato portato in ospedale in condizioni critiche.

Nella stessa zona, un giovane è stato ferito dopo essere stato investito da un veicolo delle IOF, mentre un altro ha riportato ustioni dopo che un lacrimogeno lo ha colpito in testa. Molti altri hanno ricevuto assistenza medica dopo essere stati esposti ai gas lacrimogeni nelle strade vicino alla tomba di Giuseppe.

Nel frattempo, le IOF hanno fatto irruzione e saccheggiato diverse case nelle cittadine di di Beita, Lubban ash-Sharqiya e Urif.

Fonti locali hanno riferito che cinque cittadini sono stati arrestati dalle IOF durante i raid nelle case di Beita e due fratelli della famiglia di Daraghmeh sono stati rapiti a Lubban ash-Sharqiya.

Un altro cittadino è stato rapito dalla sua casa nella città di Urif.

Le IOF hanno anche aggredito e fermato un giovane, Ahmed Daraghmeh, a Lubban ash-Sharqiya, devastando il suo negozio di parrucchiere.

(Fonti: PIC, Quds Press, Wafa e MEMO).