Ayman Sharawna rilasciato dalle carceri israeliane e deportato nella Striscia di Gaza

Gaza-InfoPal/Ma’an. Domenica 17 marzo, Ayman Sharawna è stato rilasciato dal Israele e deportato nella Striscia di Gaza.

Centinaia di attivisti e ex detenuti palestinesi hanno accolto Sharawna al valico di Erez (Beit Hanoun), nel nord di Gaza.

Qadura Fares, capo della Società dei prigionieri palestinesi, ha affermato che Sharawa ha firmato un accordo con le autorità israeliane per essere deportato a Gaza per dieci anni, mettendo fine allo sciopero della fame cominciato il primo giorno di luglio.

Il sottosegretario al ministero dei Detenuti palestinese, Ziad Abu Ein, ha riferito a Ma’an che l’accordo è stato firmato senza che il ministro fosse informato. Ha inoltre affermato che le autorità israeliane avevano fatto pressione su Samer Issawi, in sciopero della fame da duecentoventotto giorni, affinché firmasse un simile accordo. 

Domenica scorsa, il ministro dei Detenuti Issa Qaraqe aveva dichiarato che le autorità palestinesi avevano rifiutato la deportazione dei prigionieri in quanto ricatto politico. 

Appena giunto nella Striscia, l’ex detenuto palestinese è stato subito trasferito all’ospedale al- Shifa di Gaza e ricoverato nel reparto di terapia intensiva in seguito al deterioramento del suo stato di salute, causato dal suo sciopero della fame, durato 260 giorni complessivamente.

Ayman Sharawna ha proclamato il suo primo sciopero della fame il 1° di luglio scorso in segno di protesta per il suo ri-arresto da parte di Israele, avvenuto poco tempo dopo il suo rilascio nel quadro dell’accordo di scambio di prigionieri, concluso nel 2011 tra Hamas e Israele, con la mediazione egiziana. Le autorità israeliane avevano anche proposto di annullare l’effetto della sua amnistia e ripristinare la sua precedente condanna a 38 anni. 

Sharawna, 36 anni, viene da Hebron, città del sud della Cisgiordania, è sposato e ha nove figli.

Traduzione per InfoPal a cura di Valeria Merante