Con una azione poco frequente, le forze palestinesi bloccano l’entrata dei soldati israeliani a Jenin

MemoLe forze della sicurezza palestinese hanno bloccato domenica scorsa le truppe israeliane mentre cercavano di entrare nella città di Jenin, nella parte settentrionale della Cisgiordania occupata, e sono riuscite nell’intento obbligandole ad andarsene.

Un video divenuto virale su Facebook mostra ufficiali palestinesi mentre sono in piedi davanti a veicoli militari israeliani che cercano di dirigersi verso Jenin. La scena mostra anche questi soldati palestinesi che urlano puntando in alto le armi, prima che i soldati israeliani decidano di ritirarsi.

https://www.youtube.com/watch?v=s38jxkueFbY

Un portavoce dell’esercito israeliano ha riferito a Ma’an  che stanno svolgendo indagini su quanto accaduto.

Secondo quanto riferito, si è verificata una situazione non frequente tra le forze di sicurezza palestinesi e quelle israeliane, visto che di solito l’Autorità Palestinese permette alle forze israeliane di entrare nelle zone da essa controllate, in Cisgiordania, per condurre giornalmente incursioni ed effettuare arresti ed altre operazioni militari, in contravvenzione a quanto stabilito dagli accordi di Oslo.

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas, anche nei momenti di tensione tra i due stati, aveva sempre dichiarato: “La cooperazione sulla sicurezza è sacra e continuerà nonostante le differenze politiche”.

Negli ultimi mesi, le incursioni compiute sia dai palestinesi che dagli israeliani hanno interessato in particolar modo Jenin. Le fazioni palestinesi avevano accusato ripetutamente l’Autorità Palestinese, dominata da al-Fatah, per aver “aumentato la collaborazione sulla sicurezza” con le autorità israeliane effettuando arresti per motivi politici ed “adottando la politica della porta girevole”, cioè facendo transitare i Palestinesi dalle proprie carceri e trasferendoli a quelle israeliane.

(Questi agenti della sicurezza palestinese hanno fatto quel che la popolazione palestinese avrebbe voluto da anni)

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi