Bambina di 13 anni assassinata a sangue freddo da militari israeliani.

Domenica 17 dicembre, nel villaggio di Far’on, a sud di Tulkarem, i militari israeliani hanno sparato a una ragazzina di 13 anni, Dua’a Nasser Abdul Kader, mentre stava giocando con un’amica vicino al muro di separazione.  
Testimoni locali hanno raccontato che la bambina era in compagnia di un’amica di 10 anni, Rasha Shalabi, quando i militari le hanno sparato a bruciapelo, ferendola gravemente.

L’amichetta, lievemente ferita, è corsa a casa per avvertire la famiglia che, con i medici e la polizia, si è precipitata sul luogo dell’attacco, ma è stata bloccata dai soldati.
Un’ambulanza è poi riuscita a soccorrere la bambina e a portarla in un ospedale israeliano, dove un’ora dopo è stata dichiarata clinicamente morta.

Il cadavere di Dua’a è giunto ieri sera in un ospedale di Tulkarem. Centinaia di persone erano in attesa e uomini in armi hanno sparato a salve giurando vendetta.

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