Coloni hanno attaccato con pietre quattro bambini palestinesi che stavano facendo ritorno da scuola con la madre.
At Tuwani – giovedì 24 aprile alle ore 12 circa, due coloni israeliani a bordo di un quad, proveniente dall’avamposto illegale di Havat Ma’on, hanno attaccato con delle pietre quattro bambini palestinesi e la madre di tre di loro mentre, dopo la scuola, stavano facendo ritorno ai villaggi di Maghayir Al Abeed e Tuba. Una bambina di sette anni è stata colpita da una pietra mentre cercava di fuggire e, cadendo, si è procurata una profonda ferita alla testa.
Il padre di questa, testimone dell’accaduto mentre stava lavorando la propria terra situata in cima alla collina di Old Havat Ma’on, ha portato la piccola al vicino villaggio di At Tuwani dove è arrivata un’ambulanza che le ha prestato i primi soccorsi e l’ha trasferita poi all’ospedale.
Alla bambina sono stati applicati cinque punti di sutura ed ora si trova a casa con la propria famiglia.
I cinque palestinesi arrivavano dal villaggio di At Tuwani, dove i bambini frequentano la scuola, attraverso l’unico sentiero che possono percorrere senza la presenza della scorta militare che, ogni giorno dal 2004, accompagna sulla via per e dalla scuola i bambini di Tuba e Maghayir Al Abeed. Questa via attraversa l’area in cui era ubicato l’avamposto di Havat Ma’on prima di essere smantellato nel 2000 e ricostruito sulla Hill 833. Su questa collina passa una strada sterrata usata dai coloni israeliani come percorso di trekking. I cinque palestinesi sono stati attaccati da due coloni israeliani che stavano percorrendo questo sentiero con un quad.
Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At Tuwani e nell’area delle colline a sud di Hebron dal 2004.
Per informazioni:
Operazione Colomba, +972 54 99 25 773
[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell’Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana].