Bambini a Silwan traumatizzati dalla pulizia etnica israeliana

Gerusalemme occupata – MEMO. I bambini palestinesi nel quartiere occupato di Silwan, nella Gerusalemme est, sono traumatizzati dalla campagna di pulizia etnica in corso da parte di Israele, comprese le minacce di demolire le loro case.

In un video reportage, il canale televisivo Maydan al-Quds ha mostrato bambini che hanno affermato di aver paura dello sfollamento e di che sono ossessionati dall’idea di perdere la casa ed i loro ricordi.

Un bambino ha raccontato: “Qui ero solito innaffiare le piante, rilassarmi, sedermi, giocare e godermi il mio tempo. Dopo la decisione di demolizione, ho paura. Ho paura per me stesso e ho paura che i ricordi scompaiano”.

Un altro ha detto: “Non riesco a immaginare che lasceremo questa casa e non ci torneremo più. L’idea è molto dolorosa. Non posso credere che perderemo la nostra casa”.

“I miei nipoti mi fanno molte domande dolorose. Mi chiedono come i coloni abbiano il diritto di costringerci ad uscire di casa e prenderne possesso, sebbene sia stata costruita dal nonno”, ha spiegato una nonna.

Molti bambini hanno chiesto ai loro genitori dove andranno se saranno costretti a lasciare le loro case, ma nessuno ha una risposta.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.