Beirut – InfoPal. “Il numero dei bambini di Gaza che presentano patologie gravi conseguenti a ferimenti o infezioni provocate dalle sostanze contenute nelle armi proibite – usate da Israele – è troppo alto”.
Queste sono le conclusioni cui è giunta la Campagna “Medici per la rottura dell’assedio II”, riportate durante la conferenza stampa, ieri, 7 gennaio, a Beirut.
Najib Hammadah, coordinatore della campagna, ha parlato degli effetti devastanti provocati dalle bombe al fosforo, all’uranio impoverito o dalle bombe a grappolo.
Concludendo, Hammadah ha lanciato un appello per gli ospedali della Striscia di Gaza: “Non dispongono di attrezzature, dispositivi e farmaci necessarie per la cura di patologie molto diffuse sul territorio: cancro, malattie renali ecc.”.
Elisa Gennaro