La Banca Mondiale approva 62 milioni di dollari per la ricostruzione di Gaza

Betlemme-Ma’an. Venerdì, la Banca Mondiale ha approvato una nuova strategia di assistenza per la Palestina e ha ratificato 62 milioni di dollari di prestito per la ricostruzione post-bellica della Striscia di Gaza.

In una dichiarazione, la Banca ha detto che la sua nuova strategia punterà alla ricostruzione attraverso l’erogazione di servizi e la creazione di lavoro.

“La strategia valuterà la stabilizzazione a breve termine e le attività di ricostruzione di Gaza con operazioni e studi approfonditi che promuoveranno lo sviluppo sostenibile”, ha affermato Inger Andersen, il vice presidente della Banca Mondiale per il Medio Oriente ed il Nord Africa.

“Nonostante le difficili circostanze, il Gruppo della Banca Mondiale resta impegnato per contribuire agli sforzi del popolo palestinese che sta gettando le basi per un futuro stato. Abbiamo l’intenzione di sviluppare opportunità a più lungo termine per sollecitare lo spirito imprenditoriale palestinese, motore dello sviluppo e della giustizia sociale”.

Secondo quanto affermato, i progetti comprenderanno 41 milioni di dollari destinati ad aiuti all’Autorità Palestinese e 21 milioni per la ricostruzione delle infrastrutture di Gaza.

“Gaza, che è una delle zone più densamente popolare della terra, ha già sofferto per disagi economici e sociali prima dell’ultima recente guerra e ciò ha portato ad una tragedia umana e ad una distruzione fisica che richiedono di essere attenuate con misure immediate”, ha riferito Steen Lau Jorgensen, direttore nazionale della Banca Mondiale per la Cisgiordania e Gaza.

“La risposta immediata della Banca Mondiale aiuterà l’Autorità Palestinese con il finanziamento del bilancio e delle infrastrutture energetiche, idriche e di altri settori urbani. E’ molto importante che aumenti il numero dei donatori per fornire supporto, attualmente fondamentale e necessario”.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi