Barak propone la 'ripartizione di Gerusalemme'

An-Nasira (Nazareth) – Infopal. Il ministro della Difesa (Guerra) israeliano Ehud Barak ha chiesto a Ramallah e Tel Aviv di prendere delle decisioni “coraggiose, storiche e dolorose”, le quali contribuiranno però a risolvere il conflitto israelo-palestinese e a raggiungere un compromesso bilaterale sulle questioni essenziali che vedono il dissenso delle due parti.

Come ha chiarito Barak in un'intervista con il giornale israeliano Haaretz, la soluzione da lui proposta consiste nel “tracciare dei confini intorno alle aree a maggioranza ebraica, e formare uno stato palestinese senza esercito, ma vivo sotto l'aspetto politico, economico e territoriale”.

Per quanto riguarda la città occupata di Gerusalemme est, che i palestinesi rivendicano come capitale del loro Stato indipendente, Barak ritiene opportuna una ripartizione che faccia passare i dodici quartieri coloniali ebraici sotto il controllo d'Israele, e raggruppi i quartieri arabi – che soffrono tuttora dal punto di vista sociale, economico e materiale – nelle aree governate dall'Anp. Dal progetto sarebbero esclusi la Città Vecchia, Jabal al Tor (az-Zaytun) e quella che dagli ebrei è conosciuta come la “Città di David”, ovvero la parte meridionale del quartiere sacro di Gerusalemme.

Il ministro ha quindi sottolineato la necessità di prendere dei provvedimenti sui quali vi sia comune accordo, e che le aree in questione non vengano attraversate da confini interni che le scindano in più parti.

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