Beit Surik: le storie di eroiche battaglie contro l’occupazione

Gerusalemme-PIC. Il nome della città di Beit Surik, situata a nordovest di Gerusalemme occupata, si è ripetuto più volte martedì mattina 26 settembre, dopo che un giovane palestinese, Nemer al-Jamal, ha compiuto un attacco armato contro l’occupazione presso la colonia di Har Adar, uccidendo tre guardie israeliane di confine.

Beit Surik fu occupata nel 1967 e si trova a 12 km dal centro di Gerusalemme occupata. La maggior parte delle terre di questa città furono confiscate a favore dei progetti di espansione delle colonie israeliane e per la costruzione del Muro di annessione.

All’inizio del 1981 le autorità israeliane confiscarono circa 1.500 dunum (1 dunum=a 1.000 m²) di terreni agricoli in questa città e stabilirono la colonia di Har Adar, nella zona occidentale. Nel 2003, altri 600 dunum furono confiscati e molti alberi vennero sradicati vicino alla colonia con lo scopo di costruire una “via di sicurezza” per i coloni.

Alla fine del 2003, le autorità israeliane annunciarono la loro intenzione di estendere la linea ferroviaria Gerusalemme-Lod verso la zona meridionale della città e rubarono circa 1.000 dunum di terreni agricoli.

Colonie israeliane.

Tre colonie israeliane vennero costruite illegalmente sulle terre di Beit Surik. La prima è stata Har Adar che fu edificata nella zona occidentale della città. Circa 2.000 dunum, che attualmente fanno parte della colonia, sono stati rubati da Beit Surik, mentre gli altri 2.000 dunum sono stati presi dalla città di Qatanna, a Gerusalemme.

La seconda è quella di Ramot ed è situata nella zona orientale della città ed occupa 4.000 dunum, mentre la terza è quella di Mevaseret Zion-Qalunya che è stata costruita nella zona meridionale della città, estendendosi per circa 4.000 dunum.

Popolazione.

Gli abitanti di Beit Surik nel 1922 erano 352 e gradualmente sono aumentati fino ad arrivare a 3.529 nel 1972. La città è situata ad una altezza di 830 metri sul livello del mare.

Secondo le testimonianze dei residenti di Beit Surik, la città ha assistito a molte battaglie eroiche contro l’occupazione israeliana, comprese le battaglie di Bab al-Wad e di al-Qastal guidate da Sheikh Abdul Qadir al-Husseini.

Dopo la sconfitta dei paesi arabi avvenuta nel 1967, conosciuta anche come arresto o col nome arabo di Naksa, Beit Surik fu attaccata dall’esercito israeliano da tutti i fronti e con diversi tipi di armi. Gli abitanti possedevano soltanto 22 fucili, che ovviamente non furono sufficienti a sconfiggere gli israeliani; quindi molti residenti furono costretti ad andarsene per cercare un posto sicuro fino a quando il bombardamento ebbe fine.

Molte famiglie fuggirono in Giordania e non sono mai più potute tornare a causa della decisione israeliana che nega il diritto al ritorno ai rifugiati palestinesi.

L’attuale area di Beit Surik è di 6.949 dunum, compresi 1.804 dunum situati nella Zona Verde. La città è accerchiata dai villaggi di Beit Iksa, Qalunya, Biddu e Qatanna.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi