Ben Gvir ordina la chiusura dell’ufficio del Fondo e delle Dotazioni di Al-Quds a Gerusalemme

Gerusalemme/al-Quds. Il ministro della sicurezza israeliano di estrema destra, Itamar Ben Gvir, ha deciso lunedì di chiudere l’Ufficio del Fondo e delle Dotazioni di Al-Quds nella Gerusalemme Occupata, sostenendo che l’ufficio stesse svolgendo attività per conto dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP).

In una dichiarazione, il Governatorato di Gerusalemme ha condannato la decisione di Ben Gvir definendola un “atto ostile” e “parte degli sforzi sistematici dell’occupazione per indebolire la presenza palestinese nella capitale occupata e parte della sua guerra senza fine contro le istituzioni di Gerusalemme”.

Il Governatorato di Gerusalemme ha definito “infondate e false” le affermazioni di Ben Gvir contro l’Ufficio del Fondo e delle Dotazioni di Al-Quds, affermando che l’ufficio opera esclusivamente come entità apolitica, concentrandosi esclusivamente su iniziative sociali, umanitarie e caritatevoli.

Da parte sua, il ministero degli Affari Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese ha definito la decisione israeliana di chiudere l’Ufficio del Fondo e delle Dotazioni di Al-Quds “un’altra sfaccettatura del genocidio, dello sfollamento e dell’annessione” e “parte dei crimini di giudaizzazione che si stanno verificando a Gerusalemme”.

Nella sua dichiarazione, il Ministero ha affermato che l’ufficio si è unito a molte istituzioni e organizzazioni caritatevoli e umanitarie che erano state chiuse in precedenza a Gerusalemme per il loro ruolo al servizio dei cittadini di Gerusalemme.

Il Ministero ha espresso la convinzione che una tale misura contro l’ufficio imporrebbe ulteriori restrizioni alla vita dei cittadini di Gerusalemme, con l’obiettivo di costringerli ad abbandonare la loro città.

Il Ministero ha ritenuto la comunità internazionale responsabile della sua incapacità di applicare le risoluzioni relative alla Palestina, in particolare quelle che affrontano la situazione a Gerusalemme.

Coloni ebrei israeliani eseguono rituali durante la loro incursione nei cortili del complesso della moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme occupata, il terzo luogo di culto musulmano più sacro.

(Fonti: PIC e Quds News).