Benedetto XVI visita la Cupola della Roccia assediata da soldati israeliani. Hamas: il Papa abbellisce l’immagine di Israele.


Gerusalemme – Infopal. Il Papa, Benedetto XVI, è entrato nella moschea della Cupola della Roccia, nella Gerusalemme Vecchia.

L'apparato di sicurezza che lo circonda è enorme, come si addice a un capo di Stato in visita in un altro Paese. Il Papa è stato accolto all'entrata della moschea dal Gran Mufti, Mohammed Hussein, così riferisce la AFP.
Il Pontefice ha iniziato il suo discorso con il saluto islamico, “Assalamu Alaikum!” (la pace sia su di voi), e ha poi parlato dell'unità delle tre religioni monoteistiche. “Un amore indiviso per l'unico Dio e carità verso il prossimo, questo è il centro attorno al quale tutto il resto ruota”.

Per l'occasione, le autorità di occupazione israeliane hanno esasperato le misure di sicurezza attorno e nella Città Santa. Il Papa visiterà anche il Muro di Buraq (il Muro del Pianto).

Il Gran Mufti informa il Papa sugli abusi d’Israele. Shaykh Mohammad Hussayn, Gran Mufti di Gerusalemme e della Palestina e imam della moschea di al-Aqsa, ha consegnato ieri una lettera a Benedetto XVI durante la visita alla moschea, che ha visto l’incontro fra il Santo Padre, gli uomini del Waqf islamico e le personalità palestinesi di Gerusalemme.

Gli argomenti principali della lettera erano le sofferenze causate dall’occupazione israeliana e gli abusi delle autorità di occupazione ai danni del popolo palestinese e dei suoi luoghi sacri, ovvero il divieto di accesso ai luoghi di culto imposto ai musulmani e ai cristiani e gli scavi effettuati da Israele sotto la moschea di al-Aqsa, divenuti una minaccia per l’edificio e per l’intera città.

Il Gran Mufti ha inoltre spiegato al Papa i devastanti effetti del Muro di annessione, ha accennato alla questione dei prigionieri e ha chiesto di premere sullo Stato sionista per il loro rilascio, ribadendo infine che l'unica soluzione possibile alla questione palestinese è la fine dell’occupazione israeliana.

Le critiche alla visita pontificia. Ieri Hamas ha criticato la visita di Benedetto XVI in Israele e nei territori palestinesi occupati, considerandola “un abbellimento dell'immagine dell’occupazione”.

Fawzi Barhum, portavoce di Hamas, in un comunicato stampa ha dichiarato che “la visita del Papa all'occupazione israeliana, in particolare dopo che questa ha commesso il genocidio contro bambini, donne e anziani di Gaza, ha usato armi di distruzione di massa sofisticate e vietate a livello internazionale, ha bombardato moschee, chiese e luoghi di culto. Questa visita non fa che abbellire l’immagine dell’occupazione e indebolisce le opportunità di perseguitare i suoi leader come criminali di guerra”.

Egli ha aggiunto: “Siamo sorpresi dalla pubblicità del papa all'idea della soluzione dei due Stati. Questo significa dare sostegno a uno stato ebraico estremista e razzista, che costituisce una minaccia per il popolo palestinese (…), soprattutto dopo le dichiarazioni israeliane a favore dell'eliminazione degli interessi palestinesi e arabi e la convinzione che 'la pace non arriva senza guerra'”.

Il Papa è arrivato in Israele ieri, per un “pellegrinaggio” in Terra Santa, che comprende anche i territori palestinesi.

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