Bennett minaccia di reprimere i beduini nel Negev ed isolarli con un muro di ferro

Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC. Il premier israeliano Naftali Bennett ha ammesso che il suo governo non è riuscito ad affrontare la popolazione beduina palestinese nel Negev negli ultimi eventi, e ha minacciato di usare misure più repressive.

Nelle dichiarazioni alla stampa di venerdì, Bennett ha affermato che il suo governo non è in grado di controllare i cittadini arabi nel Negev e ha minacciato di costruire un muro di ferro per separarli da Israele.

Ha affermato che Israele ha perso gran parte del Negev, negli ultimi 20 anni, a causa della stupidità dei successivi governi.

Ha anche confessato di aver dato l’ordine di trasformare in una foresta diverse aree del Negev, dove vivono i beduini, nonostante l’opposizione dei nativi e le loro proteste, che hanno obbligato il governo israeliano ad inviare recentemente centinaia di forze di polizia per reprimere le manifestazioni.

Ha affermato che il suo governo sarà costretto a costruire un muro di ferro se non dovesse riuscire ad estendere il suo controllo sulla popolazione locale, descrivendo la loro presenza come “una vera minaccia per Israele”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.