Betlemme, un ragazzino di 14 anni ucciso dalle IOF

Betlemme. Un ragazzo palestinese di 14 anni è stato ucciso dai proiettili delle forze di occupazione israeliane (IOF) durante violenti scontri scoppiati vicino alla città di Husan, a sud di Betlemme.

Il ministero della Salute palestinese ha identificato la vittima come Qusai Fuad Hamamra, residente a Husan. Negli scontri sono rimasti feriti anche altri 14 giovani.

Il ragazzino è morto dissanguato, senza assistenza medica, e le IOF ne hanno sequestrato il corpo, per poi riconsegnarlo questa mattina, giovedì.

Fonti locali hanno riferito che Hamamra è stato crivellato da dieci proiettili.

Gli scontri sono scoppiati all’ingresso della città di Husan presa violentemente d’assalto dalle truppe israeliane tra pesanti lanci di lacrimogeni e bombe sonore.

Fonti militari israeliane hanno affermato che hanno sparato al ragazzino dopo che questi aveva lanciato una bottiglia molotov contro i soldati.

L’esercito di occupazione israeliano ha consegnato, all’alba di oggi, giovedì, il corpo di Hamamra al posto di blocco militare al-Nashash, a sud di Betlemme.
Il corpo della giovanissima vittima verrà sepolto dopo la preghiera di mezzogiorno, e il corteo funebre procederà da davanti all’ospedale governativo Beit Jala, per raggiungere la casa del padre e dargli un ultimo saluto.

Oggi, il comitato di coordinamento delle fazioni nel governatorato di Betlemme ha annunciato uno sciopero generale, in segno di lutto.

Hamamra è il secondo palestinese ucciso mercoledì dalle IOF. Al mattino, un avvocato palestinese di 34 anni è stato ucciso a Nablus.

Dall’inizio dell’anno, 41 palestinesi sono stati uccisi dalle IOF, 13 dei quali ad aprile.

(Fonti: Quds Press, PIC e Wafa).