Hebron, bambino ferito da una granata israeliana

Yatta_soldiers_night_israeli-e1465973093373Imemc. Mercoledì all’alba le forze militari israeliane hanno invaso la città di Yatta, nel distretto cisgiordano meridionale di Hebron, e hanno fatto irruzione nelle case, ferendo un bambino con una granata a concussione.

L’invasione è stata compiuta da decine di soldati, scortati da numerosi bulldozer corazzati. Hanno circondato le case dei due palestinesi responsabili degli attacchi di Tel Aviv, compiuti l’8 giugno, che hanno provocato la morte di quattro israeliani.

I soldati hanno interrogato molti palestinesi mentre perquisivano le loro case e hanno rafforzato l’assedio imposto su Yatta fin dalla settimana precedente.

L’esercito ha inoltre lanciato diverse granate mentre invadeva una delle case, ferendo leggermente un bambino.

Secondo i testimoni, i soldati hanno informato la famiglia di Khaled Makhamra della loro intenzione di demolire la casa il lunedì successivo.

I due che hanno sparato a Tel Aviv sono cugini e sono stati identificati come Mohammad Ahmad Makhamra e Khaled Mohammad Makhamra, entrambi 21enni di Yatta.

L’assedio israeliano di Yatta è un atto illegale di punizione collettiva che nega a circa 120mila palestinesi il loro diritto fondamentale alla libertà di movimento.

Traduzione di F.G.